Prende vita il manifesto La buona impresa: valori e proposte per l'economia italiana con la firma dei presidenti di Alleanza delle Cooperative Italiane, Mauro Lusetti; Confindustria, Vincenzo Boccia; Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino; Confagricoltura, Massimiliano Giansanti; Copagri, Franco Verrascina.

Cinque gli obiettivi per l'Italia previsti dal manifesto e finalizzati a fornire valutazioni e indicazioni relative a politiche e strumenti per la crescita, lavoro, investimenti, rapporto tra imprese e istituzioni, ruolo dei corpi intermedi. Tra questi: lo sviluppo sostenibile mediante un livello di crescita pari al 2% annuo alla fine del prossimo triennio, ridurre il carico fiscale su imprese e lavoro e «un grande piano di inclusione dei giovani nel mondo del lavoro». Negli scopi si trova anche la finalità di investire in maniera strutturale e continuativa su scuola, Università, formazione permanente, politiche attive e riqualificazione dei lavoratori, di sostenere gli investimenti in ricerca e innovazione e quello di favorire la transizione ecologica del sistema imprenditoriale italiano. Non manca infine la volontà di avviare un piano ambizioso di manutenzione attiva del territorio e rilanciare gli investimenti pubblici nel Mezzogiorno. In ultimo la legalità e il contrasto alle mafie e la definizione di un patto tra imprese e istituzioni per recuperare fiducia reciproca.