martedì 16 giugno 2015
Il 25 e 26 giugno a Forlì si terrà il corso promosso da The Fund Raising School. L'obiettivo è di identificare e strutturare le azioni necessarie al fine di attivare l’area fundraising, esaminando la gestione dell’equipe, mansioni e responsabilità.
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Il 25 e 26 giugno a Forlì si terrà il corso Fundraising per l’impresa sociale e la rigenerazione di Community Asset promosso da The Fund Raising School.ll fundraising rappresenta ormai un elemento chiave anche per le imprese sociali che – secondo la IV edizione Osservatorio Ubi Banca su Finanza e Terzo Settore – prevedono di recuperare risorse per i loro investimenti, oltre che dalle banche, per ben il 37% dall’autofinanziamento che comprende le quote associative, ma anche le risorse raccolte dalla comunità.Come sottolinea Paolo Venturi, direttore di The Fund Raising School: "La produzione di valore delle imprese sociali è correlata alla capacità di coinvolgere la comunità e gli stakeholder in processi di co-produzione e partecipazione attiva. In questo senso il fundraising diventa un strumento irrinunciabile e prezioso non solo per le risorse economiche che aggrega ma per i legami e la coesione che genera".A fronte di questo nuovo scenario occorre favorire l’adozione di una dimensione 'comunitaria' del fundraising, per questo The Fund Raising School promuove il corso Fundraising per l’impresa sociale e la rigenerazione di Community Asset che si terrà a Forlì il 25 e 26 giugno 2015 e sarà coordinato da Andrea Romboli (Consulente ed esperto di fundraising per le organizzazioni non profit) e Flaviano Zandonai (Segretario Generale Iris Network). Il corso si propone di identificare e strutturare le azioni necessarie al fine di attivare all’interno dell’impresa sociale l’area fundraising, esaminando la gestione dell’equipe, mansioni e responsabilità. Verrà inoltre affrontato un importante 'banco di prova' del fundraising comunitario, ovvero la rigenerazione di beni immobili (demanio, confische, lasciti eccetera) come asset comunitari dove svolgere attività con scopi sociali generando un impatto “positivo e rendicontabile” per i diversi stakeholder dell’impresa.Soprattutto negli ultimi tempi, è aumentata l’offerta di beni immobili di varia natura destinati al riuso e alla valorizzazione in particolare da parte di organizzazioni non profit e di imprese sociali, per ospitare iniziative in campo sociale, culturale, ambientale.Prevista la partecipazione di due esperti sul tema: Giovanni Campagnoli (Advisor Enne3-incubatore d’impresa dell’Università del Piemonte Orientale) che presenterà anche il suo libro Riusiamo l’Italia. Da spazi vuoti a start-up culturali e sociali, e Gianluca Cristoforetti (Istituto Nazionale di Urbanistica).Il programma e la scheda di iscrizione sono pubblicati sul sito: www.fundraisingschool.it.
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