martedì 19 dicembre 2017
Il marchio coreano lancia la motorizzazione ibrida ricaricabile sul crossover e sulla famigliare per ampliare la sua gamma eco-compatibile
La versione ibrida plug-in della Kia Optima SW

La versione ibrida plug-in della Kia Optima SW

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Kia punta sul plug-in (cioè la motorizzazione ibrida ricaricabile anche con la spina) proponendolo anche su Niro e sulla Optima SW. Il luogo dell’evento? Nel training Center di Milano, dove nasce la formazione e dove si sviluppano idee e progetti. E se per questo evento, come ospite d’onore è stato invitato addirittura il console generale della Corea del Sud per il Nord Italia, Chang Jae-Bok, un motivo ci deve pur essere, no? Anzi, i motivi sono molti di più. «La nostra strategia di elettrificazione sta diventando sempre più importante – afferma Giuseppe Bitti, amministratore delegato di Kia Motors Italia –. Dopo il lancio di Soul EV, Optima Sedan plug-in e Niro Hybrid, ecco che l’offerta si amplia con Niro e Optima SW dotate entrambe della stessa tecnologia plug-in».

Niro è un crossover nato ibrido che adesso diventa plug-in, mentre Optima SW è una berlina del segmento D da tenere in considerazione, soprattutto dal punto di vista della comodità e dell’economicità. Stesso schema tecnologico, quindi, ma con due propulsori differenti: Niro si affida ad un 1.6 GDI da 141 CV e 265 Nm di coppia massima con un’autonomia in elettrico di 58 km fino a 120 km/h mentre sotto il cofano di Optima SW è presente un benzina da 2.0 litri abbinato ad un cambio automatico a 6 rapporti a doppia frizione. E la ricarica? «Per entrambe le vetture – spiega il direttore marketing, Rocco Scocozza – servono 7 ore per la ricarica domestica e 3 ore circa per la ricarica pubblica».

La Niro plug-in è una vettura moderna, probabilmente destinata a una clientela giovane e “connessa” mentre la Optima SW plug-in può diventare una bella idea per le famiglie con uno o due figli. Alla domanda: “L’italiano è propenso all’acquisto di una vettura eco-compatibile?”, risponde Giuseppe Mazzara, direttore della comunicazione. «Il 17% degli italiani sì». Interessanti i motivi per i quali gli italiani non comprerebbero questo tipo di vetture. «Il 30% sostiene che il prezzo è troppo alto – precisa Mazzara –, al 14% non piace il design, il 3% non gradisce la tecnologia verde, il 5,33% non è convinto del rapporto qualità/prezzo mentre il 4,93% non comprerebbe questo genere di vetture per il minore spazio a disposizione». Insomma, da questo punto di vista, di strada, ce n’è ancora molta da fare.

Le due vetture saranno entrambe disponibili nel 2018 con l’ormai tradizionale garanzia di 7 anni Kia e con i seguenti prezzi: 36.700 euro per la Niro plug-in (vernice metallizzata: 600 euro; Premium Pack: 2.000 euro) e 45.750 euro per la Optima SW plug-in. La promozione di lancio prevede uno sconto di 2.000 euro per la Niro (+ 1.000 euro in caso di permuta) e di 4.000 euro per la Optima SW (+ 2.000 euro in caso di permuta). Sarà sufficiente per convincere gli italiani a farci un pensierino?

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