martedì 25 febbraio 2014
In Lombardia sono 3.500  gli imprenditori sotto i 30 anni che creano 7.600 posti di lavoro.
I giovani scommettono sulla moda e aprono imprese
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I giovani imprenditori lombardi scommettono sulla moda: 239 le nuove imprese iscritte nel 2013 nell’industria e 476 le aperture nel commercio e design. Aperture che superano le chiusure o trasformazioni di impresa per i giovani. Ogni giorno in Lombardia nascono due nuove imprese di giovani nella moda, di cui una a  Milano (94 iscritti nell’industria e 203 in commercio e design). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese per l’anno 2013 e l’anno 2012. Con il concorso  “Next Generation”, hanno sfilato in passerella i modelli di quattro giovani stilisti selezionati tra 150 candidature, progetto che vede promotori Camera Nazionale della Moda Italiana, Camera di commercio di Milano e con la partecipazione del Comune di Milano.Sono 3.534 i giovani imprenditori nella moda in Lombardia e danno circa 7.600 posti di lavoro. Circa 1.100 attività nell’industria e 2.400 nel commercio e design. I giovani imprenditori lombardi della moda pesano l’11,5% sul totale nazionale. Ci sono più giovani nell’industria lombarda a Mantova (11,3%), Brescia (9,8%) e Milano (8,7%) e nel commercio e design a  Lecco (17,6%) e Cremona (15,9%). Gli stranieri pesano tra i giovani nel settore moda: nell’industria sono 626 su 1108, anche se danno circa 2mila posti di lavoro, pari agli italiani. Nel commercio e design sono 680 su 2426 e danno 1.100 posti di lavoro rispetto ai 2.700 che lavorano per un italiano.“Con questo premio puntiamo sui giovani e guardiamo al futuro – ha dichiarato Erica Corti, membro di giunta della Camera di commercio di Milano –. La moda è infatti settore simbolo dell’economia milanese nel mondo e fattore di attrattività per il turismo milanese”. “Collaboriamo attivamente con la Camera Nazionale della Moda Italiana per sostenere in modo particolare le iniziative rivolte ai giovani stilisti e contribuire a promuovere la creatività e la qualità del settore fashion a partire dai futuri protagonisti - ha dichiarato Federica Ortalli, membro di giunta della Camera di commercio di Milano –. 
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