Prosegue il momento di sviluppo di Gts Rail, la compagnia ferroviaria pugliese, con un fatturato di 105 milioni - in crescita del 12,3% - ed un recente ordine di tre nuove locomotive Bombardier. Per rispondere alla crescita di domanda dei trasporti per e da il Nord Europa l'operatore ha programmato un nuovo servizio intermodale che da oggi approda nel porto di Zeebrugge. Una scelta ponderata, infatti il Belgio è il Paese con il 94% di quota intermodale nei trasporti e il suo porto, tra i principali centri di distribuzione europei, movimenta oltre 40 milioni di tonnellate di merci l’anno. Con la sue banchine consentirà a Gts di operare direttamente dalla banchina Britannia dock Cobelfret da cui sarà possibile imbarcare facilmente per varie destinazioni del Regno Unito, tra cui Purfleet e Killingholme.“Il trasporto ferroviario merci, con la Brexit e poi la pandemia - sottolinea il ceo Alessio Muciaccia -, è diventato sempre più necessario rispetto a quello su gomma e ha acquistato maggiori consensi. E il treno si è rivelato una sorta di motore anche per il nostro l’export. Poter offrire più opzioni di trasporto e maggiori capacità di volumi ci permette di fornire più soluzioni, il tutto in modo più sostenibile per l’ambiente e più economico per i nostri clienti”.Grazie al nuovo servizio, Gts Rail consolida la propria presenza nel terminal Cepim di Parma e con Terminali Italia, su cui già opera il trisettimanale collegamento con Ulm e da cui si prevede un prossimo collegamento su Bari. Il treno, come di consueto, opererà su base open access per cui si potranno imbarcare sia spedizioni door2door con container 45’HC, che terminal2terminal per proprietari di unità di trasporto intermodale. “Contiamo - conclude Muciaccia - di aumentare le frequenze di questo nuovo shuttle internazionale a stretto giro”.
L'operatore pugliese estende i suoi servizi al porto fiammingo
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