lunedì 28 ottobre 2019
Nel 2019 si segnala un record di occupati, con una crescita di 100mila unità, e di investimenti (+21%). Realacci: Italia prima in Europa nel riciclo dei rifiuti
430mila imprese scommettono sulla green economy
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Sono oltre 432 mila le imprese italiane dell'industria e dei servizi con dipendenti che hanno investito nel periodo 2015-2018, o prevedono di farlo entro la fine del 2019 in prodotti e tecnologie green per ridurre l'impatto ambientale, risparmiare energia e contenere le emissioni di CO2. In pratica quasi un'azienda italiana su tre, il 31,2% dell'intera imprenditoria extra-agricola. E nel manifatturiero la percentuale sale ad una su tre (35,8%). I lavoratori impegnati nel green sono ormai 3,1 milioni con una crescita di 100mila unità nel 2018 (+3,4%), superiore alla media delle altre figure professionali (+0,5%). Record di eco investimenti nel 2019, anno in cui la quota raggiunge un valore pari a 21,5%,corrispondente a un valore assoluto di quasi 300 mila imprese e di 7,2 punti superiore a quanto registrato nel 2011. I dati provengono da GreenItaly 2019: il decimo rapporto della Fondazione Symbola e di Unioncamere - promosso in collaborazione con Conai, Ecopneus eNovamont, con la partnership di Si.Camera e Ecocerved e con il patrocinio del ministero dell'Ambiente - che misura e pesa la forza della green economy nazionale. Il rapporto è stato oggi a Roma, presso la sede di Unioncamere, da Ermete Realacci, Presidente della Fondazione Symbola e Giuseppe Tripoli, Segretario Generale Unioncamere.

"La generazione Greta ha bisogno di risposte più che di carezze. Molto sta cambiando anche se troppo lentamente. Quando 10 anni fa pubblicavamo il primo GreenItaly - afferma il presidente della Fondazione Symbola Ermete Realacci - nel mondo c'erano 25 GW di fotovoltaico installato: oggi i GW sono diventati 660. La tecnologia ha compiuto enormi progressi e in questi 10 anniil costo dell'elettricità da fotovoltaico, è crollato dell'81%, e quello dell'eolico del 46%. È già oggi in campo un'economia più sostenibile e a misura d'uomo". Oggi l'Italia è la superpotenza europea nell'economia circolare con il 79% di rifiuti totali avviati a riciclo e presenta un'incidenza ben superiore rispetto a tutti gli altri grandi Paesi europei: la Francia è al 55%, il Regno Unito al 49%, la Germania al 43%. "Le 10 edizioni di GreenItaly dimostrano come l'attenzione alla sostenibilità e all'ambiente del sistema economico italiano sia cresciuta anno dopo anno", ha sottolineato il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli. "I dati parlano chiaro. Una impresa su tre ha imboccato la strada della sostenibilità, 90mila in più dello scorso anno. Un dato interessante è che a questa accelerazione stanno contribuendo molto anche le imprese dei giovani under 35. Nei prossimi 5 anni, l'economia circolare e sostenibile offrirà una opportunità di lavoro su 5 sia nel settore privato, sia in quello pubblico".

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