martedì 4 maggio 2010
Migliaia di dipendenti pubblici hanno manifestato per protestare contro le nuove misure di austerità concordate dal governo greco con Unione europea e Fondo monetario internazionale in cambio di aiuti per miliardi di euro, in quello che è il primo test sull'impegno dell'esecutivo socialista ad attuare i previsti tagli.
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Migliaia di dipendenti pubblici hanno manifestato oggi ad Atene per protestare contro le nuove misure di austerità concordate dal governo greco con Unione europea e Fondo monetario internazionale in cambio di aiuti per miliardi di euro, in quello che è il primo test sull'impegno dell'esecutivo socialista ad attuare i previsti tagli.Lo sciopero del settore pubblico è cominciato oggi e durerà 48 ore. Chiusi ministeri, uffici delle tasse, scuole, ospedali e servizi pubblici vari, con numerosi voli aerei cancellati.Il governo ha presentato il piano di intervento in tre anni al Parlamento, dove gode di una maggioranza certa. Il piano prevede tagli alla spesa e aumenti delle tasse per complessivi 30 miliardi di euro, e dovrebbe essere votato giovedì prossimo.In cambio dei sacrifici, Atene riceverà 110 miliardi di dollari in tre anni, un pacchetto che dovrebbe contribuire a placare i timori di default e dare al paese tempo per la ripresa di un'economia non competitiva e su cui pesa la corruzione.Intanto circa 4mila manifestati, tra cui insegnanti, spazzini, pensionati, lavoratori edili e impiegati vari, hanno manifestato davanti al Parlamento, chiamati a raccolta dall'Adedy, il principale sindacato del settore pubblico.«Non pagheremo mai per la Ue e il Fmi», era uno degli slogan che risuonavano nella manifestazione, insieme a «Tassate i ricchi».La partecipazione alle manifestazioni è stata fin qui limitata a poche decine di migliaia di persone, poche in confronto alla sommosse che paralizzarono Atene nel dicembre 2008 dopo l'uccisione di un adolescente da parte della polizia. Ma ci si attende che la protesta cresca dopo il piano presentato dal governo del premier George Papandreou. I sindacati hanno annunciato una maggiore partecipazione per domani, quando alla protesta prenderanno parte anche i lavoratori del settore privato.
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