martedì 12 maggio 2015
​ Volkswagen presenta le nuove Variant R, GTD e Alltrack, tre declinazioni speciali della versione station wagon per clienti... fuori dal comune 
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Una ha la trazione integrale, l'altra il motore 2.0 turbodiesel da 184 CV, mentre la terza unisce entrambe le cose. Sono le nuove Golf Variant, rispettivamente R, GTD e Alltrack, tre versioni specifiche che Volkswagen ha allestito per automobilisti con esigenze altrettanto fuori dal comune. Per le due, più “tranquille” - se così si possono chiamare vetture con 380 Nm di coppia e velocità massime nell'ordine dei 230 km/h - le prime consegne sono previste a partire da giugno, con un listino prezzi che parte da 29.400 euro nel caso della Alltrack 1.6 TDI da 110 CV e raggiunge i 34.400 euro con la 2.0 TDI 184 CV con cambio automatico DSG a doppia frizione. La GTD, invece, costa 34.200 euro, a cui ne vanno aggiunti 1.900 se si vuole rinunciare alla trasmissione manuale a 6 marce. Il caso della R è ancora diverso, perché essendo un modello piuttosto marginale per il mercato italiano, è disponibile solo su richiesta diretta e il prezzo viene fornito di conseguenza; ad ogni modo ci si può attendere un plus di circa 2.000 euro rispetto alla R berlina.
 
Le tre Variant, che abbiamo provato sulle strade spagnole intorno a Malaga, sul circuito Ascari Resort e in un percorso off-road, rappresentano tre caratteri diversi della Golf, senza dubbio la Volkswagen di maggior successo. Degli oltre 30 milioni di esemplari prodotti dal 1976, infatti, circa il 20% sono Variant (cioè station wagon, nella nomenclatura di Wolfsburg) e questo trittico di modelli “speciali” esemplifica al meglio la facilità con cui la piattaforma modulare MQB si presta a ricevere “organi” diversi.
 
La GTD è la più semplice del gruppo, con la sola trazione anteriore e il 2 litri diesel brillante ma parco nei consumi - solo 4,4 L/100 km il dato omologato - la Alltrack aggiunge la trazione integrale, lo schema Haldex di quinta generazione con frizione a lamelle comune a molti altri prodotti del Gruppo Volkswagen, l'assetto rialzato da terra di 20 mm, una gestione elettronica e un allestimento dedicati. La R, dal canto suo, mantiene la trazione integrale ma accoglie sotto il cofano il 2.0 TSI turbo benzina, che vanta 300 CV di potenza massima, la stessa coppia motrice del diesel, ma accelera da 0 a 100 km/h in 5,1 secondi. Come dire, se volete una Golf station wagon, Volkswagen produce sicuramente quella che fa per voi, partendo dalla 1.2 TSI da 85 CV e passando anche per la bi-fuel a metano TGI.
 
Al volante ognuna delle tre auto ha un carattere distinto, sebbene sia impossibile non capire in un istante che si tratta di una Golf. La GTD è una grande passista, un'auto perfetta per coprire lunghe distanze a medie sostenute con un effettivo risparmio nei consumi, ma si presta senza batter ciglio anche a una guida sportiva. La Alltrack rappresenta una alternativa credibile a un SUV di media categoria, pur mantenendo tutte le caratteristiche stradali che ci si aspettano da una station wagon nella sua classe; inoltre può vantare una mobilità non comune sui terreni accidentati e nel fuoristrada leggero. Infine, la R, una vettura che in Italia potrà entrare nel garage di qualche appassionato ma che meriterebbe una maggiore diffusione visto che ha una dinamica di guida di primo piano; sebbene non sia pensata espressamente per destreggiarsi tra i cordoli di una pista, non ha nessun problema nel farlo e sono solo gli pneumatici stradali - che vanno fuori temperatura e cedono troppo in fretta - a limitare le sue prestazioni.
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