sabato 28 settembre 2013
​Nonostante il clima di fiducia, diversi ostacoli frenano il loro entusiasmo: al primo posto si posiziona la mancanza di capitale (73%) e al secondo, l'attuale incertezza economica (67%).
COMMENTA E CONDIVIDI
​La voglia di fare impresa non manca nel nostro Paese e sono soprattutto i giovani residenti nelle isole d'Italia i più decisi e ottimisti a investire su sé stessi e a mettersi in proprio. Emerge dalla ricerca Amway-Gfk sulla percezione degli europei nei confronti del lavoro autonomo, presentata a Palermo con particolare attenzione ai dati dell'Italia meridionale, dalla locale Camera di Commercio, insieme ai  rappresentanti del Consorzio Arca dell'Università di Palermo, dei Giovani Imprenditori di Confindustria e di Confcommercio e di altri esperti. Il rapporto Amway, giunto ormai alla sua terza edizione, illustra dati confortanti per il nostro Paese: il 74% degli intervistati dichiara di avere un'opinione positiva sull'autoimprenditorialità (+ 4% rispetto al 2011) e il 46% afferma la propensione  di mettersi in proprio (+9,5% rispetto al 2011).  La voglia di fare impresa nel nostro Paese non manca e questo trend lo si registra soprattutto nelle isole di Italia: l'81% dei giovani residenti in questi territori dichiara un atteggiamento positivo verso il lavoro autonomo e un'elevata propensione nell'avviare un'attività in proprio (59%). In particolare la percentuale dei giovani delle isole che si possono immaginare di mettersi in proprio registra il 20,4% in più rispetto la media delle isole (38,6% vs 59%).  Per i giovani residenti nelle isole d'Italia la prima motivazione per l'avvio di un lavoro autonomo è l'autorealizzazione (71%), seguita dall'indipendenza dal datore di lavoro (65%), e al terzo posto l'opportunità di reinserimento nel mercato del lavoro (16%). Per i giovani italiani l'autorealizzazione come spinta per avviare un lavoro in autonomia si posiziona al secondo posto con uno scarto del 18% rispetto al dato registrato dai giovani delle isole.I giovani delle isole spiccano per il primato delle idee per avviare un business in proprio. Se per il 12% dei giovani italiani la mancanza di idee rappresenta un ostacolo per l'autoimprenditorialità, per i giovani delle isole la percentuale si dimezza (6%). Nonostante il clima di fiducia tra i giovani del Sud Italia, diversi ostacoli frenano il loro entusiasmo: al primo posto si posiziona la mancanza di capitale (73%) e al secondo, l'attuale incertezza economica (67%).L'ottimismo tra i giovani si conferma anche per il futuro: il 91% dei giovani del Sud Italia crede nell'importanza dell'imprenditorialità anche per i prossimi dieci anni. "Siamo molto orgogliosi di aver avuto modo di presentare i dati della nostra ricerca qui a Palermo, soprattutto visto il grande potenziale che la Sicilia ha per la nostra compagnia", ha dichiarato Fabrizio Suaria, amministratore delegato di Amway Italia. "Negli ultimi otto mesi dell'anno, la nostra forza vendita in questa regione è aumentata del 56%, con un fatturato in crescita di oltre il 18% rispetto al 2012. Questi segnali positivi di crescita sono in particolare sostenuti dai nostri Incaricati più giovani, passati dal 15% a livello nazionale nel 2009, ad oltre il 35% nel 2012. Crediamo che l'attività che Amway offre, possa costituire una buona opzione per chi voglia fare 'palestra d'impresa', senza dover rischiare capitali, e con il sostegno formativo di una grande azienda".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: