mercoledì 6 aprile 2016
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C hiusura in profondo rosso, ieri, per Piazza Affari in una giornata decisamente negativa per tutti i principali listini del Vecchio Continente, alla luce anche dell’avvio in perdita di Wall Street. L’indice Ftse Mib ha lasciato sul terreno il 3% a 17.109 punti, mentre l’All Share è calato del 2,86% a 18.775 punti. Tensioni anche sul fronte del mercato dei titoli di Stato, con acquisti su Bund tedeschi e altri titoli governativi dei Paesi core dell’area euro e vendite su Bonos spagnoli e Bpt italiani. Lo spread tra i rendimenti di Btp e Bund decennali è così risalito in area 117 punti base. Molteplici i fattori alla base del nervosismo sui mercati azionari, dalla crescita economica che in Europa rimane troppo lenta alle flessioni del prezzo del petrolio, all’apprezzamento dello yen. Ad affossare la Borsa di Milano sono stati in particolare i titoli bancari, con Banco Popolare a -8,05%, Bpm a -6,56%, Ubi a -5,89%, Bper a -5,68%, Intesa Sanpaolo a -4,33%, Mps a -3,81% e Unicredit a -3,05%. Tra i peggiori cali anche STMicroelectronics (-5,79%), Mediaset (-5,68%), Fca (-5,01%) ed Exor (-4,95%). Unico titolo in controtendenza nel paniere del Ftse Mib è stato Buzzi Unicem, che ha messo a segno un incremento dello 0,66%.
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