martedì 22 marzo 2016
Secondo la ricerca, il 67% vorrebbe trasferirsi per migliorare la qualità della propria vita (33,3%) e avere una posizione lavorativa più interessante e appagante (33,5%). Ma tra di loro, oltre tre su quattro non hanno esperienze pregresse di studio (77%) o di lavoro (75%) fuori dal nostro Paese.  Le mete preferite Germania (35%) e Usa (33%).
Gli italiani sognano l'estero per lavorare
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Sono molti gli italiani che ogni anno lasciano i confini della propria patria, ma ancora di più sono quelli che sognano di partire, anche per la prima volta. Quasi il 67% di chi vive in Italia vorrebbe infatti trasferirsi all’estero per migliorare la propria condizione lavorativa o la qualità della propria vita, possibilmente in Germania (35%) o Usa (33%). Tuttavia, pochi di loro hanno effettivamente già fatto un’esperienza di studio (22,3%) o di lavoro (25,5%) in una nazione diversa dalla nostra.Ecco i principali risultati di una ricerca che Jobrapido, primo motore di ricerca di lavoro al mondo attivo in 58 Paesi con più di 20 milioni di job post pubblicati e 60 milioni di utenti registrati, ha effettuato analizzando le risposte ricevute a marzo da circa 2.500 utenti della propria community in Italia.Nel dettaglio, emerge che, probabilmente complice la condizione economica non particolarmente semplice, gli Italiani hanno una particolare propensione verso il trasferimento all’estero, anche se non hanno mai avuto esperienze lavorative o di studio fuori dallo Stivale:•    Quasi il 67% dichiara la propria propensione ad andare a vivere all’estero, il 33,5% per trovare un lavoro o migliorare la propria posizione lavorativa e il 33,3% per avere una qualità migliore della vita. Il restante 33% preferirebbe restare in Italia, anche se, di questi, il 19% non esclude di volerlo fare in futuro;•    I Paesi dove gli italiani si trasferirebbero più volentieri sono la Germania (35%), principalmente per lo stipendio e per una maggiore qualità della vita, e gli Usa (33%), data la maggiore facilità di ingresso in termini di opportunità lavorative. Interesse anche per l’Australia (29%), grazie alla bellezza del Continente, mentre la Cina, nonostante il boom economico che sta vivendo il Paese, riscuote interesse solamente tra il 3% degli Italiani;•    Nonostante questo, tre italiani su quattro non hanno mai fatto un’esperienza di lavoro all’estero (75%): tra questi, il 55% afferma che vorrebbe però avere questa possibilità a breve, mentre il 20% è assolutamente convinto di voler stare in Italia. Tra chi ha trascorso un periodo di lavoro all’estero, il 10,4% ha deciso poi di ritornare definitivamente in Italia, mentre il 14,6% è tornato ma con la voglia di ripartire di nuovo;•    Sono tanti anche gli italiani che non hanno mai fatto un’esperienza di studio all’estero (77,7%): di questi, il 24,3% ha scelto volontariamente di non partire, mentre il 53,4% è rimasto in Italia, pentendosi però a posteriori della scelta fatta. Tra chi invece ha fatto la valigia, il 17,5% ha trascorso fuori Italia brevi periodi, che sono invece diventati pluriennali nel 4,8% dei casi."L’analisi che abbiamo effettuato – ha commentato Rob Brouwer, ceo di Jobrapido – evidenzia nel caso dell’Italia una tendenza di spinta verso l’estero anziché verso il proprio Paese, in questo caso accentuata anche da una situazione economica non tra le più semplici. Sono molti infatti gli Italiani che partono ogni anno, ma sono in maggioranza quelli che ancora non sono partiti e che sognano di partire, per i motivi più diversi. Da qui la volontà a trasferirsi in Paesi sia dell’area euro più forti, come la Germania, sia negli Stati Uniti, che offrono un mercato del lavoro più veloce, accessibile e con maggiori possibilità di guadagno e carriera".  
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