venerdì 24 aprile 2015
Al 23 aprile, su un totale di 270.914 presi in carico, sono 80.012 quelli cui è stata proposta una misura del programma, con un incremento, nelle ultime quattro settimane, del 40,6%. L'Ue anticipa un miliardo di euro agli Stati. Per l'Italia si sale a 170 milioni nel 2015.
COMMENTA E CONDIVIDI
Continua la crescita del numero dei giovani ai quali è stata offerta un'opportunità concreta tra quelle previste dal programma Garanzia giovani. Al 23 aprile 2015, su un totale di 270.914 giovani presi in carico, sono 80.012 quelli cui è stata proposta una misura del programma, con un incremento, nelle ultime quattro settimane, del 40,6%. Lo ha comunicato il ministero del Lavoro,  spiegando che "questo incremento è legato al costante e progressivo consolidamento degli standard del sistema informativo che ha permesso di migliorare il flusso delle informazioni dai sistemi informativi regionali a quello centrale".Cresce, settimana dopo settimana, "anche il numero dei giovani che si registrano al programma". Al 23 aprile i giovani registrati sono 530.007 (circa 15mila in più della scorsa settimana), pari al 94,6% del bacino di riferimento rappresentato da 560mila Neet che" potranno essere raggiunti dal programma sulla base delle risorse disponibili e della spesa massima assegnata a ciascuna misura ammissibile".Intanto è arrivato il via libera del Consiglio europeo all'aumento dei pagamenti anticipati della Garanzia giovani. Invece di 67 milioni di euro, gli Stati membri riceveranno circa un miliardo nel 2015, che consentirà loro di sviluppare rapidamente misure per l'occupazione giovanile. Per l'Italia l'aumento è consistente: da cinque milioni di euro inizialmente previsti si passa a 170 milioni, su un totale di 567 milioni che riceverà nell'arco di due anni. Si tratta del contributo piùelevato d'Europa dopo quello della Spagna, a cui va circa un miliardo. La Garanzia giovani è pensata soprattutto per i circa sette milioni i giovani europei 'fermi' cioèsenza lavoro, formazione o studio. "Il drastico aumento dei pagamenti anticipati riflette il nostro forte impegno ad affrontare la disoccupazione giovanile in Europa, visto che la mancanza di pre-finanziamento è al momento uno dei problemi maggiori che impedisce alle risorse dell'iniziativa per i giovani di essere rapidamente mobilitate", si legge in un comunicato della presidenza di turno lettone.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: