lunedì 19 settembre 2016
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Prestito facile e a costo zero per chi un lavoro se lo inventa da sé. Dal 12 settembre, infatti, è più semplice ottenere un finanziamento per iniziative di autoimpiego e autoimprenditorialità: per fare domanda è sufficiente avere aderito al Programma Garanzia giovani. Non serve nulla altro, nemmeno l’aver partecipato a percorsi di accompagnamento all’autoimprenditorialità che è un requisito, invece, che era richiesto sulle domande presentate fino all’11 settembre. A stabilirlo è un’integrazione apportata dal ministero del Lavoro all’Avviso pubblico Iniziativa Occupazione Giovani, Pon
 Sistemi di politiche attive per l’occupazione 2014-2020. Tecnicamente si chiama Selfi Employment ed è una misura a sostegno dei giovani, finalizzata a sostenere l’avvio di nuove piccole iniziative imprenditoriali e di lavoro autonomo promosse da Neet (giovani non occupati né più dediti allo studio), con programmi di spesa compresi tra 5mila e 50mila euro. Il beneficio concesso consiste di un finanziamento a costo zero, cioè senza interessi né garanzie. Nel dettaglio, le tipologie di finanziamenti possibili sono tre:1)    Microcredito = finanziamento del 100% della spesa per la nuova iniziativa, d’importo tra 5mila e 25mila euro al netto d’Iva; 2)    Microcredito esteso = finanziamento del 100% della spesa per la nuova iniziativa, d’importo tra 25.001 e 35mila euro al netto d’Iva; 3)    Piccoli prestiti = finanziamento del 100% della spesa per la nuova iniziativa, d’importo tra 35.001 e 50mila euro al netto d’Iva.Le domande possono essere presentate da soggetti in forma di: a)    imprese individuali, società di persone, società cooperative con un numero di soci non superiore a nove, associazioni professionali e società tra professionisti costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda purché inattive; 
b)    imprese individuali, società di persone, società cooperative con un numero di soci non superiore a nove non ancora costituite, a condizione che si costituiscano entro 60 giorni dall’eventuale provvedimento di ammissione. Per quanto riguarda le iniziative finanziabili, queste comprendono tutte le attività riferibili a tutti i settori della produzione di beni, fornitura di servizi e commercio, anche in forma di franchising (ad esempio: turismo; servizi culturali e ricreativi; servizi alla persona; servizi per l’ambiente; servizi Ict; risparmio energetico ed energie rinnovabili; servizi alle imprese; manifatturiere e artigiane; commercio al dettaglio e all’ingrosso).
Sono esclusi i settori della pesca e acquacultura, della produzione primaria in agricoltura, nonché le attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco. 
Il beneficio del finanziamento può essere richiesto dai giovani che alla data di presentazione della domanda: •    hanno compiuto 18 anni d’età;
 non frequentano un corso di studio (secondari superiori, terziari non universitari o universitari) o di formazione; •    non sono inseriti in tirocini curriculari e/o extracurriculari; •    sono disoccupati e residenti in Italia; •    sono iscritti al Programma Garanzia giovani.
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