venerdì 18 febbraio 2011
Il governatore della Banca d'Italia ha sottolineato anche che «non si deve tornare» alle vecchie pratiche precedenti la crisi finanziaria e che il nuovo sistema di regole «ora richiede maggiore trasparenza». Sarkozy: tassa transazioni finanziarie giusta.
- Industria, fatturato e ordinativi in crescita nel 2010
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«Andiamo avanti, portiamo avanti il lavoro e finiamolo il più presto possibile». Così Mario Draghi, governatore della Banca d'Italia e presidente del Financial Stability Board, ha esortato i presenti a un seminario del G20 in cui si è soffermato sulle istituzioni finanziarie d'importanza sistemica. Draghi si è poi detto d'accordo con il direttore generale del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn, sul fatto che «non si deve tornare» alle vecchie pratiche precedenti la crisi finanziaria. Il governatore ha poi sottolineato che il nuovo sistema di regole «ora richiede maggiore trasparenza».SARKOZY: TASSA TRANSAZIONI FINANZIARIE GIUSTA«Sono convinto che una tassa infinitesimale sulle transazioni finanziarie sarebbe allo stesso tempo giusta, utile ed efficace». Lo ha dichiarato il presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy, in un discorso in apertura del vertice G20. «So che è un argomento difficile - ha aggiunto - che suscita molte opposizioni, ma mi auguro che se ne possa discutere».STRAUSS-KAHN, DOPO CRISI NON TORNARE A PRATICHE PASSATOPassata la crisi finanziaria, quel che conta è che non si torni alle pratiche del passato facendo finta di niente. Lo ha rilevato il direttore generale del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn, durante un seminario organizzato dal think tank Eurofi sulle banche sistemiche. «Non si può andare avanti nell'ottica del business as usual», ha detto Strauss-Kahn parlando di fronte alla platea fra cui il governatore di Bankitalia, Mario Draghi, e il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke. «È importante che per la prima volta in questo contesto si sia registrata l'unanimità su questo tipo di temi», ha poi rilevato l'economista francese, spiegando che anche il Fmi è al lavoro, e sono in atto consultazioni, su un meccanismo non vincolante per incoraggiare nel sistema bancario un meccanismo di gestione fallimentare che non abbia impatto sul funzionamento dei mercati.TRICHET, NECESSARI PROGRESSI SU PREVENZIONE BOLLE CREDITOÈ necessario «compiere ulteriori progressi nella regolazione dei rischi sistemici» rispetto alla «sola regolazione di quelli individuali» in caso di bolle creditizie. È quanto afferma il presidente della Bce Jean Claude Trichet al seminario organizzato dalla Banca di Francia prima del G20. Secondo Trichet, le regole di Basilea 3 sul capitale delle banche si muovono in questa direzione assieme ad altre iniziative internazionali volte a ridurre l'impatto della caduta delle istituzioni finanziarie «sistemiche». Il presidente della Bce ha citato l'esempio di alcuni Paesi emergenti dell'Asia che hanno compiuto «interessanti esperimenti» per regolare «le bolle del credito» attraverso l'imposizione di limiti in caso di boom del mercato immobiliare. Esperimenti su cui, rileva Trichet, si potrebbe lavorare per la loro applicazione in grandi Paesi industriali.GEITHNER, AUMENTA FIDUCIA SU RIPRESA GLOBALEI mercati mostrano una «giustificabile» e «crescente» fiducia nella ripresa mondiale, e «quasi tutti gli indicatori dicono che l'economia mondiale è in forma migliore» rispetto agli anni della crisi. Lo ha detto il segretario del Tesoro statunitense, Tim Geithner, durante una conversazione aperta alla stampa con Jacques de Laroisiere.
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