martedì 12 aprile 2022
Nuovo collogamento tra il centro economico di Lower Dharamshala e la meta di pellegrinaggio di Upper Dharamshala
La funivia  Dharamshala Skyway

La funivia Dharamshala Skyway

COMMENTA E CONDIVIDI

Da diverse ore in auto o in bus a 5 minuti in funivia. Accade nel nord dell’India, col collegamento tra il centro economico di Lower Dharamshala e la meta di pellegrinaggio di Upper Dharamshala dove è stato realizzato l’impianto a fune Dharamshala Skyway. Siamo ai piedi dell’Himalaya e questa infrastruttura made in Italy conduce alla residenza del Dalai Lama. A realizzarlo, infatti, è stata l’azienda altoatesina Leitner del gruppo HTI. Dharamshala, che nella parte alta dal 1959 ospita la residenza del Dalai Lama, negli ultimi anni ha visto crescere notevolmente i visitatori. Se piccoli veicoli possono utilizzare un breve collegamento ripido tra la parte bassa e la parte alta della città, auto, camion e bus devono percorrere nove chilometri di tornanti in salita. Un viaggio di 25 minuti nei giorni con scarso traffico ma di diverse ore nei periodi di punta. Così l’amministrazione locale ha scelto un impianto a fune in grado di garantire velocità e sostenibilità ambientale.

La Dharamshala Skyway di Leitner è una funivia innovativa nel rispetto della natura e funzionale in posizione strategica: la stazione a valle è vicina al terminal dei bus, quella a monte a 300 metri dalla residenza del Dalai Lama. Dotata di 24 cabine da 8 posti l’una, Dharamshala Skyway trasporta fino a 1.000 persone l’ora lungo un percorso di 1.775 metri coperto in appena 5 minuti. Il tutto senza interruzioni o ritardi ed un miglioramento della qualità della vita della popolazione e dei turisti che possono utilizzare la funivia per visitare il complesso Tsuglagkhang, che comprende il Photang (residenza del Dalai Lama), il Museo del Tibet, il Tempio di Tsuglagkhang ed il Tempio Namgyal.“Siamo particolarmente orgogliosi di aver creato questa opera – commenta Anton Seeber, presidente di HTI –. In questi luoghi si fondono assieme un’altissima spiritualità e un altrettanto forte senso della natura. Una natura che, come gruppo HTI, vogliamo contribuire a rispettare realizzando nuove forme di mobilità urbana completamente sostenibili e ricche di vantaggi per chi decide di utilizzarle”.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: