venerdì 10 gennaio 2020
Quasi 700mila lavoratori di tutti i comparti, 4.300 progetti finanziati per un importo totale di oltre 54 milioni di euro e più di tre milioni di ore di formazione erogata
Oltre 125mila imprese formate in dieci anni di attività
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Quasi 700mila lavoratori aderenti per oltre 125mila imprese provenienti da tutti i comparti, 4.300 progetti finanziati per un importo totale di oltre 54 milioni di euro e più di tre milioni di ore di formazione erogata. Sono questi i numeri dei primi dieci anni di attività di Fonditalia, Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua. «Nel corso dell’ultimo anno si è andato accentuando il dibattito sul ruolo dei Fondi interprofessionali nel più ampio panorama delle politiche attive per il lavoro – spiega Francesco Franco, presidente di Fonditalia –. Le proposte formulate dal Fondo sono, a oggi, convogliate nell’idea di istituire un Osservatorio che, tenendo conto della visione delle Parti, università ed enti di ricerca coinvolte, consenta al Fondo di elaborare nuove opportunità per le imprese ed i lavoratori il più possibile pertinenti con le loro esigenze formative e di sviluppo».

«In uno scenario economico e produttivo estremamente dinamico, caratterizzato da un forte impulso tecnologico, si rende necessario concepire modi e strumenti per fotografare il presente e immaginare il futuro – aggiunge Egidio Sangue, direttore di Fonditalia –. È fondamentale lavorare per lo sviluppo di un sistema di politiche attive che sostengano processi di sviluppo, innovazione e trasformazione organizzativa delle imprese, al fine di orientare i lavoratori, accompagnandoli nei loro percorsi di crescita e cambiamento professionale».

Il Fondo, che in questi dieci anni di attività (2009-2019) è cresciuto costantemente, si conferma il punto di riferimento per le microimprese (da una a nove unità) che costituiscono l’89% delle imprese aderenti, in prevalenza localizzate nel Sud e nelle Isole (66%) e provenienti da settori diversi (Commercio al dettaglio 16%, Costruzioni 14%, Alberghiero e Ristorativo 12%).


L’ammontare delle risorse versate dalle imprese ha raggiunto oltre 89 milioni di euro (al 30 giugno 2019) e il 74% delle imprese aderenti a FondItalia non proviene da altri Fondi. «Quest’ultimo dato – sottolinea Franco – conferma la capacità del Fondo di attrarre una tipologia di imprese inizialmente escluse dal “Sistema Fondi”, che hanno giovato dalla scelta compiuta da Ugl e Federterziario, di adottare strumenti solidaristici per favorire l’accesso alle risorse per la formazione anche a imprese micro e piccole».

Il profilo più ricorrente di di chi viene formato è un lavoratore di genere maschile (61%) che lavora al Sud (41%), con età compresa prevalentemente tra i 35 e i 44 anni (29%), in possesso di licenza media (36%) o diploma di scuola media superiore (38%), di cittadinanza italiana (82%).

Tra le tematiche più ricorrenti, la formazione “obbligo di legge”, che ha sempre rappresentato lo zoccolo duro nell’ambito dei Progetti formativi, ma in decremento (dal 48% al 23%), mentre cresce la formazione legata alla gestione aziendale – risorse umane, qualità, logistica – ed ai temi legati all’amministrazione. L’aula si conferma la modalità formativa più utilizzata.

Fonditalia, che utilizza due canali principali di finanziamento (Conto Formativo monoaziendale e Conto di Rete pluriaziendale), può contare su oltre 300 enti attuatori accreditati. Nel biennio 2018-2019 sono già stati pubblicati quattro Avvisi Femi, articolati in nove sportelli, con una dotazione economica complessiva a quota 2,7 milioni di euro, per il finanziamento di progetti a valere sui Conti di Rete e altrettante Linee Guida per il finanziamento di progetti a valere sui Conti Formativi monoaziendali. Sono 745 i progetti già approvati.

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