mercoledì 21 giugno 2017
Guzzetti, presidente di Acri: in dieci anni erogati 2,5 miliardi per l'educazione
Un aiuto concreto ai minori in difficoltà
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Contribuire alla rimozione degli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano la libertà di crescita e l’eguaglianza fra tutti i bambini è l'obiettivo che si sono posti le Fondazioni di origine bancaria e insieme alle altre Fondazioni e agli Enti della filantropia istituzionale, rappresentati rispettivamente da Acri e Assifero. Il primo significativo passo viene dalla scelta di dedicare l’edizione 2017 della Giornata Europea delle Fondazioni, che si tiene ogni anno il 1 ottobre, all’analisi del ruolo che i numerosi soggetti che, insieme a scuola e famiglia, "dovrebbero" costituire una vera e propria comunità educante, hanno nel contribuire alla formazione e alla crescita dei minori. L'iniziativa è stata presentata a Roma nel corso del Convegno “È una questione di educazione. Comunità e crescita delle nuove generazioni”. I dati relativi ai minori italiani sono drammatici perché assommano povertà materiale e spirituale.

Negli ultimi dieci anni (dati Istat) la percentuale di minori in povertà assoluta è quasi triplicata, passando dal 3,9% nel 2005 al 10,9% nel 2015 per un totale di oltre 1,1 milioni; quella dei minori in povertà relativa è raddoppiata, passando dal 12,6% al 20,2% nel 2015, con un’impennata di quasi 8 punti percentuali a partire dal 2011, portando il totale a oltre 2 milioni. A ciò si aggiungono le povertà culturali, emozionali, educative e affettive: quasi la metà dei minori in età scolare non ha mai letto un libro, se non quelli di studio, il 70% non ha mai visitato un sito archeologico, il 55% un museo, il 45% non ha mai fatto attività sportiva. Il professor Massimo Ammaniti, ordinario di Psicopatologia dello Sviluppo alla Sapienza di Roma ha aggiunto che "Le esperienze troppo legate alla tecnologia non aiutano i nativi digitali a costruire un lessico delle emozioni. Ci troviamo di fronte a giovani con grandi capacità sul piano tecnologico ma poveri sul piano delle emozioni, in un'età in cui sarebbe fondamentale anche l'educazione affettiva che la scuola invece non offre".

"Il tema dell’educazione dei minori sta particolarmente a cuore alle Fondazioni di origine bancaria che, realizzano in questo campo molteplici progetti in sinergia con gli altri protagonisti del non profit, le amministrazioni locali e gli istituti scolastici – ha dichiarato Giuseppe Guzzetti, presidente di Acri - Dal 2000 ad oggi abbiamo erogato quasi 2 miliardi e mezzo di euro (2.492,3 milioni) nell’intero settore dell’educazione e formazione". Ad essi si aggiungono i 120 milioni che, per 3 anni a partire dal 2016, Acri destina al Fondo per il Contrasto della Povertà Educativa Minorile" nato da un Protocollo d'intesa tra Acri e Governo."Un’iniziativa davvero importante: seppur senz’altro parziale per risolvere definitivamente il problema della povertà educativa in Italia è la più vasta in questo senso mai progettata" ha aggiunto Guzzetti. Secondo Felice Scalvini, presidente di Assifero "I luoghi di educazione alla comunità si stanno inaridendo ed è forse giunto il momento di riflettere su come le Fondazioni possano essere sorgive dello spirito di comunità, della tessitura di nuove relazioni comunitarie. Le Fondazioni sono caratterizzate da indipendenza e agilità; possono investire in modo libero e originale nel lungo periodo, assumersi rischi, testare approcci innovativi. In un ambito così delicato come l’educazione e la crescita delle nuove generazioni le Fondazioni, grazie all'autonomia e inventiva che le caratterizzano possono giocare un ruolo fondamentale, incidendo fortemente sul miglioramento della formazione dei cittadini".

Al convegno hanno partecipato Marco Rossi Doria, insegnante e già sottosegretario di Stato del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca; Raffaela Milano, direttore dei Programmi Italia-Europa di Save the Children; Carlo Borgomeo, presidente di Con i Bambini, impresa sociale strumentale della Fondazione Con il Sud, attuatrice del Fondo per il Contrasto della Povertà Educativa Minorile realizzato dalle Fondazioni di origine bancaria con il sostegno del Governo e la collaborazione del Terzo settore; Alberto Contri, presidente di Pubblicità Progresso – Fondazione per la Comunicazione Sociale; Don Fabrizio Valletti, direttore del Centro Hurtado; Barbara Riccardi, insegnante finalista al Global Teacher Prize 2016; Matteo De Liguori, membro del Parlamento Regionale degli Studenti della Toscana.

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