martedì 26 ottobre 2021
Dal sociale all'arte, con una particolare attenzione alle start up innovative nel campo dei Big Data e dell'Intelligenza artificiale
La Fondazione Crt destinerà 3,5 milioni alle start up innovative

La Fondazione Crt destinerà 3,5 milioni alle start up innovative

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La Fondazione Crt mette in campo 52 milioni di euro per il 2022 (con un aumento di 50 milioni del 2021) per il sostegno al Terzo Settore e alle realtà non profit dell'arte, della cultura, della ricerca, del welfare, dell'ambiente, e dell'innovazione sul territorio.

Nel documento programmatico previsionale 16,5 milioni di euro vengono destinati per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico, le mostre e il rilancio del settore culturale dopo la pandemia, 16 milioni per le attività scientifiche e tecnologiche, la ricerca applicata e l'innovazione (con una particolare attenzione alla transizione digitale), la formazione del capitale umano e il rafforzamento delle competenze dei giovani talenti, 16 milioni per la promozione dell'imprenditoria sociale, l'inclusione delle persone in difficoltà, la salvaguardia del territorio, il consolidamento del sistema di primo intervento del 118 e della protezione civile.

La Fondazione mobiliterà 3,5 milioni per progetti innovativi da realizzare in sinergia con la Fondazione Sviluppo e Crescita Crt e le Ogr Torino, hub internazionale di sperimentazione culturale e tecnologica. Le Ogr Tech, in particolare, unico luogo in Italia con 9 diversi programmi di accelerazione di start up (dalle smart cities al gaming, fino alle scienze della vita), punteranno sempre più sulla leva dei Big Data e dell'Intelligenza Artificiale per l'impatto sociale attraverso il Data Science for Social Good Center.

«Il DPP 2022, che Fondazione CRT vara nel proprio trentennale – sottolinea il presidente Giovanni Quaglia – rappresenta un vero e proprio piano strategico per il territorio, con l'obiettivo di costruire insieme alle istituzioni, alla business community e alla società civile organizzata un futuro più sostenibile, più digitale, più inclusivo e più resiliente per l'intera comunità, a partire dalla next generation».«Guardiamo al 2022 – aggiunge il segretario generale Massimo Lapucci – con maggiore ottimismo, potendo contare sull'attenta gestione patrimoniale, dalla quale abbiamo continuato a generare una buona redditività anche durante i momenti più complessi della pandemia, su una robusta posizione finanziaria netta costruita nel tempo e sul ritorno alla distribuzione dei dividendi; tutti elementi che ci consentono di liberare nuove risorse a sostegno del territorio e del suo sviluppo anche per il prossimo anno».

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