martedì 14 settembre 2010
Il debito pubblico italiano a luglio di quest'anno è salito rispetto a giugno e ha toccato un nuovo primato, a 1.838,296 miliardi di euro. È quanto si legge nei dati contenuti nel supplemento del Bollettino Bankitalia sulla finanza pubblica.
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Le entrate tributarie totali del periodo gennaio-luglio 2010 salgono lievemente sull'analogo periodo del 2009 grazie alla stretta sulle compensazioni Iva. In calo del 3,1% le entrate tributarie dello Stato, che mostrano una riduzione del 2,4% rispetto alle ultime previsioni del governo, pubblicate a maggio con la Relazione unificata sull'economia e la finanza. È quanto emerge dal nuovo bollettino del Dipartimento Finanze in seno al Tesoro.In dettaglio, le entrate tributarie del bilancio dello Stato e degli enti territoriali (compresi incassi da ruoli e minori compensazioni) salgono su base annua dello 0,1% a 224,977 milioni di euro. Le entrate tributarie dello Stato scendono invece di 7,083 miliardi di euro. Secondo il Tesoro, la flessione "è imputabile al previsto minor versamento a saldo registrato a febbraio 2010 dell'imposta sostitutiva su interessi e altri redditi da capitale, all'andamento dell'autoliquidazione e al previsto venir meno di entrate una tantum", spiega una nota.Il dato, calcolato secondo il principio della competenza economica, differisce dal -3,4% indicato da Bankitalia, che fornisce stime basate sul criterio della cassa. La stretta varata dal governo sulle compensazioni incide in positivo per 7,365 miliardi.Come ricorda il Tesoro, dal primo gennaio le compensazioni Iva per importi superiori a 10.000 euro, se relative a crediti Iva annuali del 2009 ovvero crediti trimestrali del 2010, possono essere eseguite esclusivamente a partire dal giorno 16 del mese successivo a quello di presentazione della relativa dichiarazione.«I dati relativi alle entrate fiscali gennaio-luglio 2010, verificati congiuntamente dal Dipartimento delle Finanze e dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, sono perfettamente in linea con le previsioni, che già scontavano il venire meno del 2010 dell'una tantum Ires 2009», spiega il Dipartimento delle finanze.Il Tesoro aggiunge nella nota che il confronto tra il gettito registrato nel periodo gennaio-luglio e le previsioni per lo stesso periodo evidenzia un calo di 271 milioni di euro, pari allo 0,1%. Sul saldo, aggiunge il Tesoro, incidono negativamente le entrate del bilancio dello Stato per 5,171 miliardi di euro (-2,4%) e le entrate degli enti territoriali per 701 milioni di euro (-3,5%). Performance che vengono quasi del tutto controbilanciate dai ruoli per 47 milioni di euro (-1,6%) e soprattutto dalle poste correttive per 5,554 miliardi di euro (+34,5%).
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