venerdì 19 febbraio 2021
Il 53% degli italiani spende meno rispetto all'era pre-Covid, il 20% ha subito un calo di reddito. Gli incentivi spingono l'acquisto di automobili, frena il mercato immobiliare
La vaccinazione al rilento frena i consumi
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La campagna vaccinale a rilento frena i consumi e fa impennare le preoccupazioni per il futuro. Il 67% degli italiani non crede che la campagna vaccinale possa terminare prima di settembre e il 32% pensa che sarà necessario attendere la fine dell'anno. Dopo l'entusiasmo registrato a gennaio, l'Osservatorio Mensile Findomestic di febbraio, realizzato dalla società di credito al consumo del gruppo Bnp Paribas, in collaborazione con Eumetra, rileva un aumento del pessimismo sui tempi necessari per l'immunizzazione di gregge. Anche per questo motivo raddoppia (dal 13 al 27%) nell'ultimo mese il numero di chi non vede uno spiraglio di luce alla fine del tunnel dell'emergenza Covid prima del 2022. C'è invece più ottimismo sul possibile arrivo della "terza ondata": a fine dicembre era temuta dall'86%, a fine gennaio la percentuale scende al 74% con 16% (dal 30% del mese precedente) che la dà per molto probabile e un 58% abbastanza. Da cinque mesi il dato è ormai consolidato sulla percezione delle proprie finanze: 1 italiano su 5 ritiene che il proprio reddito sia molto più basso rispetto a febbraio 2020 e 1 su 10 è ancora costretto a mettere mano ai propri risparmi. Il 58% del campione ritiene che il proprio reddito possa rimanere stabile, il 22% prevede che diminuirà e solo il 20% che crescerà. Un contesto, quello dei redditi, che - insieme alle incertezze legate ai tempi di risoluzione dell'emergenza - influisce sul comportamento d'acquisto: oltre la metà del campione (53%) dichiara di spendere meno rispetto alla fase pre-Covid mentre il 40% non vede differenze e un fortunato 8% si può permettere di spendere anche di più. Resta ferma (+0,1%) la propensione al consumo. Fra le varie categorie merceologiche cresce l'auto nuova, che risente positivamente degli incentivi governativi (+8,2% di intenzioni d'acquisto), e anche l'auto usata (+13,4%), mentre la stagione invernale frena, invece, motocicli e scooter (-13,2%). Cala la propensione agli investimenti più importanti: acquistare casa (-4,4%), ristrutturarla (-5,3%), arredarla con nuovi mobili (-3,7%), anche se cresce l'intenzione di acquistare grandi elettrodomestici (+6,7%). Tornano a salire pc e accessori( +6,3%), tablet e e-book (+3,9%), telefonia (+0,8%). Il 36% degli intervistati è interessato al superbonus 110% per le ristrutturazioni, il 28% al bonus mobili/elettrodomestici, il 26% vorrebbe, invece, approfittare degli incentivi sull'auto.

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