martedì 12 settembre 2017
Oggi nuovo vertice a Roma tra Le Maire, Padoan e Calenda. Accordo Fincantieri-Silversea Cruises per una nave da crociera extra-lusso, il titolo vola in Borsa
Il ministro dell'Economia francese Bruno Le Maire lascia il ministero dell'Economia al termine dell'incontro sul caso Fincantieri

Il ministro dell'Economia francese Bruno Le Maire lascia il ministero dell'Economia al termine dell'incontro sul caso Fincantieri

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Il balzo di Fincantieri ieri in Borsa (+4,82% in chiusura) non deve trarre in inganno: la spinta è arrivata dall’annuncio in mattinata di una nuova supercommessa da 310 milioni di euro ottenuta dal gruppo italiano da parte di Silverseas Cruises. Altra partita quella sul dossier di Stx, il sito di costruzioni navali, sull’Atlantico sul quale ieri erano accesi tutti i riflettori in occasione del nuovo incontro interministeriale Italia-Francia tenuto nel tardo pomeriggio a Roma. Il cantiere di Saint Nazare, uno dei più grandi d’Europa, doveva finire sotto il controllo di Fincantieri prima che il nuovo presidente francese Emmanuel Macron stoppasse l’operazione. L’incontro di ieri, che fa seguito a quello di inizio agosto, doveva servire a superare la situazione di stallo. Un obiettivo in parte raggiunto dal momento che entrambi i Paesi hanno confermato la volontà di lavorare per un’intesa di ampio profilo, che potrebbe includere sia la cantieristica civile e militare. Allo stato dei fatti, però, la soluzione ultima del rebus ancora non c’è e le due delegazioni hanno ragionato soprattutto su come proseguire costruttivamente la trattativa in vista del vertice bilaterale già fissato per fine mese a Lione. Lo dimostra anche il fatto che i ministri non hanno tenuto conferenze stampa né diffuso comunicati , limitandosi a far uscire qualche breve tweet. Ad attendere il ministro francese dell’Economia Bruno Le Maire c’erano i colleghi italiani Pier Carlo Padoan (Mef) e Carlo Calenda (Sviluppo economico). «Riunione costruttiva, il nostro obiettivo comune è un accordo tra la Francia e l’Italia per il vertice del 27 settembre», ha affermato il ministro transalpino. «Incontro costruttivo con Le Maire, passi avanti per un’intesa », ha rimarcato da parte sua Padoan; «continuiamo a lavorare», ha aggiunto Calenda. Si è trattato in sostanza di una tappa di avvicinamento. Ieri l’obiettivo condiviso era quello di predisporre un’ipotesi di intesa che il premier Paolo Gentiloni e il presidente francese Emmanuel Macron possano discutere e forse siglare direttamente tra 15 giorni. L’atteggiamento delle due parti è positivo, entrambi i Paesi vogliono l’accorso ma sul punto dirimente, chi controllerà la nuova realtà industriale, il nodo non pare essere ancora sciolto. In base al vecchio schema concordato con l’ex presidente Hollande, Fincantieri avrebbe avuto (insieme alla Fondazione Cr Trieste) la maggioranza assoluta della azioni di Stx France, un fiore all’occhiello della cantieristica francese finita però a un passo dal crac. Macron propone invece oggi un controllo paritario, che per l’Italia equivale a un ridimensionamento. Da qui l’ipotesi di allargare il raggio dell’intesa dalla cantieristica civile a quella militare con l’entrata in campo a fiano di Fincantieri di Naval Group, azienda francese della difesa a controllo pubblico. Con un’integrazione tra i due gruppi alla quale potrebbero poi essere conferiti anche i contesi cantieri alla foce della Loira.

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