martedì 3 giugno 2014
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La lunga crisi non ha ucciso la contrattazione aziendale. Anzi. Aumentano non solo gli accordi difensivi, di gestione degli esuberi e di richiesta degli ammortizzatori sociali, ma anche quelli con contenuto innovativo. Il dato emerge dalla quarta edizione della Fiera della contrattazione, organizzata dalla Cisl lombarda, che si apre oggi a Sesto san Giovanni (MI) con l'intervento del leader nazionale Raffaele Bonanni.Tra le migliaia di intese strette nella regione ne sono state evidenziate 294 (contro le 259 della scorsa edizione) e fra queste si segnalano particolarmente in crescita i temi dell’organizzazione, del decentramento, del mercato del lavoro. Più ancora del welfare aziendale e dei diritti di partecipazione, non tralasciando la questione delle assunzioni, degli inquadramenti e delle mansioni. «Si contratta cioè sempre più il cambiamento nell’impresa e il miglioramento delle condizioni dei lavoratori, come nel caso delle misure di welfare, con il sindacato che fa il suo mestiere principale e più importante: quello di contrattare, appunto», sottolinea il segretario della Cisl Lombardia Gigi Petteni . In calo invece i temi più tradizionali dell’orario di lavoro, del salario, della formazione e dell’ambiente. «Colpisce in particolare la crescita delle intese volte a garantire servizi e provvidenze sociali – spiega Giorgio Caprioli, responsabile contrattazione della Cisl lombarda –. Fra quelle segnalate erano 88 con al centro, fra gli altri temi, la previdenza integrativa, l’assistenza sanitaria, gli asili e i nido, misure a favore dei lavoratori stranieri e delle fasce in maggiore difficoltà». Gli esempi non mancano, a cominciare dai contratti che saranno premiati domani. Come quello sottoscritto alla multinazionale chimica tedesca Basf che prevede tra l’altro il pagamento di visite mediche specialistiche, permessi retribuiti per le malattie dei figli, integrazione al 100% del trattamento per la maternità obbligatoria, flessibilità di orario, il part-time e le borse di studio per i figli dei dipendenti. Tutto finanziato dall’azienda. Argomenti simili trattati in un’intesa territoriale per le cooperative della provincia di Bergamo. Per i lavoratori viene previsto un migliore inquadramento, il diritto allo studio, il congedo parentale a ore, misure di welfare e un elemento retributivo territoriale. Anche la Tenaris-Dalmine conferma l’attenzione alle relazioni industriali e verso i collaboratori, prevedendo ben 5 premi di risultato riguardanti qualità e produttività, redditività aziendale, professionalità, sicurezza e assiduità del lavoratore. Ci sono poi accordi-pilota per i trasferimenti di produzione o l’organizzazione del lavoro, come quelli della Riello e del Bottonificio Fenili. Infine, ma non ultimo, si segnala l’accordo sottoscritto alla società di costruzioni Rti Mantovani volto a impedire il lavoro irregolare, a migliorare la sicurezza sul lavoro e a contrastare le infiltrazioni delle organizzazioni criminali grazie alla gestione informatica di appalti e subappalti. Il tutto prevedendo anche l’assunzione dalle liste di mobilità di almeno il 10% della nuova manodopera.
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