mercoledì 14 dicembre 2011
​I risarcimenti che ne deriveranno saranno destinati a ulteriori prestazioni a favore dei lavoratori in somministrazione: il settore destina annualmente oltre 100milioni di euro alla formazione finalizzata e altri 5,6 milioni per prestazioni che vanno dal sostegno al reddito alla tutela sanitaria, alla maternità, al puerperio e ad altri servizi ancora.
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In merito alla frode scoperta dalla Guardia di finanza di Ravenna (dieci false agenzie interinali individuate per 900 lavoratori irregolari, 40 milioni di redditi sottratti al fisco e un’evasione dell’Iva pari a otto milioni di euro) Assolavoro, l’Associazione nazionale delle Agenzie per il lavoro, si costituirà parte civile nel processo per tutelare gli interessi collettivi. I risarcimenti che ne deriveranno saranno destinati ad ulteriori prestazioni a favore dei lavoratori in somministrazione.«Ringraziamo la Guardia di finanza – ha dichiarato Federico Vione, presidente di Assolavoro – per questa importante azione di contrasto alle irregolarità nel mercato del lavoro che comportano concorrenza sleale per le Agenzie del lavoro da noi rappresentate, reati di evasione fiscale e contributiva oltre che diffusione del lavoro irregolare. Ci costituiremo parte civile per tutelare gli interessi collettivi del settore e delle Agenzie che operano quotidianamente sul territorio italiano». I proventi saranno destinati in ulteriori prestazioni a favore dei lavoratori in somministrazione: il settore destina annualmente oltre 100milioni di euro alla formazione finalizzata e altri 5,6 milioni per prestazioni che vanno dal sostegno al reddito alla tutela sanitaria, alla maternità, al puerperio e ad altri servizi ancora – tutti finanziati con risorse private delle Agenzie.«La presenza di questi reati e la loro diffusione in più regioni  – ha aggiunto Vione  – dimostra una volta di più quanto sia necessario un sistema di garanzie della qualità degli operatori, a cominciare dall’iscrizione presso l’apposito Albo del ministero del Lavoro. Recepire adeguatamente le indicazioni contenute nella Direttiva Europea n.104/2008 – su cui sta lavorando ilmMinistero del Lavoro – e valorizzare le Agenzie sane e il lavoro in somministrazione anche superando il limite dell’indicazione della causa dai contratti è una strada che permette di qualificare ulteriormente il mercato del lavoro, prosciugando le sacche di irregolarità ancora troppo diffuse nel nostro Paese. La sensibilità dimostrata dal ministro del Lavoro, Elsa Fornero, rappresenta un buon auspicio per andare in questa direzione».
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