giovedì 23 gennaio 2014
​Entro il 28 febbraio i contribuenti hanno la possibilità di pagare in un'unica soluzione, senza interessi né mora, gli avvisi ricevuti entro il 31 ottobre scorso.
COMMENTA E CONDIVIDI
Parte l'operazione "rottamazione cartelle", e non si limita solo alle principali imposte. Sarà infatti possibile sanare anche le multe automobilistiche e il bollo auto. La scadenza è ancora lontana, il 28 febbraio, ma i meccanismi della regolarizzazione richiedono alcune valutazioni. In ogni caso non si potranno sanare i pagamenti dei contributi richiesti dagli enti previdenziali o le sentenze di condanna della Corte dei Conti.Equitalia ha già scaldato i motori per l'operazione e, a pochi giorni dal varo della Legge di Stabilità che conteneva le norme, sono già 200 i contribuenti che hanno messo a posto le proprie pendenze. Hanno pagato l'importo dovuto, comprensivo di sanzioni, ottenendo però lo sconto sugli interessi di mora e sugli interessi di tardata iscrizione a ruolo.Ecco un mini vademecum.COSA SI PUÒ SANARE: La definizione agevolata riguarda le cartelle e avvisi di accertamento esecutivi emessi per tributi di competenza delle Agenzie fiscali (Agenzia delle Entrate, del Demanio, del Territorio, delle Dogane e dei Monopoli), Uffici statali (per esempio Ministeri e Prefetture) ed Enti locali (Regioni, Province e Comuni), affidati a Equitalia entro il 31 ottobre 2013. In pratica sono previste tutte le imposte erariali e quelle locali gestite da Equitalia, nonchè incassi "non erariali" come le multe automobilistiche.ATTENTI ALLA DATA: Il legislatore ha complicato il percorso di sanatoria fissando come scadenza ultima la data entro la quale l'agente della riscossione ha ricevuto la comunicazione dalle amministrazioni di competenza. Per questo viene consigliato di rivolgersi prima della propria situazione rivolgendosi direttamente agli sportelli di Equitalia. Ovviamente questo non serve se la cartella è stata notificata prima del 31 ottobre 2013.LA SANATORIA: Per sanare basterà pagare l'importo dovuto per l'imposta (o la multa), con le relative sanzioni. Lo 'scontò riguarda invece gli interessi di mora, che sono ora sopra il 5%, e che possono essere piuttosto onerosi. Non si paga nemmeno il tributo relativo agli interessi per ritardata iscrizione a ruolo, indicati nella cartella di pagamento e nell'estratto di ruolo.LA SCADENZA: Il pagamento deve essere effettuato in un'unica soluzione entro il 28 febbraio 2014. Fino al 15 marzo resta sospesa la riscossione dei debiti interessati alla definizione agevolata. Equitalia invierà entro il 30 giugno mediante posta ordinaria una comunicazione di avvenuta estinzione del debito ai contribuenti che avranno pagato neitermini previsti.DOVE E COME PAGARE: È possibile effettuare il versamento in tutti gli sportelli di Equitalia, negli uffici postali tramite bollettino F35, indicando tassativamente nel campo"Eseguito da" la dicitura "Definizione Ruoli - L.S. 2014". Per la corretta ricezione del pagamento, si consiglia di utilizzare un bollettino F35, completo di codice fiscale, per ognuna delle cartelle/avvisi che si vuole pagare in forma agevolata.EQUITALIA AVVISA CHI HA CREDITI CON LA PA: La legge impone ora il blocco dei versamenti da parte delle amministrazioni pubbliche nei confronti di chi ha ricevuto una cartella. Per questo Equitalia punta ad avvisare i creditori: spiegherà che l'adesione alla sanatoria consentirà di sbloccare rapidamente anche l'incasso del credito vantato nei confronti dello Stato.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: