lunedì 3 febbraio 2014
È la posizione espressa al termine del coordinamento sindacale unitario svoltosi oggi a Mestre.
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I sindacati metalmeccanici Fim, Fiom e Uilm "rigettano completamente"  il piano di tagli avanzato da Electrolux per mantenere la produzione in Italia. È la posizione espressa al termine del coordinamento sindacale unitario su Electrolux svoltosi oggi a Mestre."Abbiamo bisogno del tavolo ministeriale per cominciare a discutere - ha detto Maurizio Geron, della Fim Cisl - ma tutti, Regioni e Governo, devono mettere qualcosa. Non possono essere solo i lavoratori, che hanno già dato fin troppo".I sindacati in sostanza, ha spiegato Geron, vogliono capire che cosa sono disposte a mettere concretamente, al di là della disponibilità, le Regioni nei cui territori si trovano le fabbriche di Electrolux, e allo stesso modo qual è il contributo del Governo. "Per questo - ha aggiunto - abbiamo bisogno del tavolo ministeriale, convocato per il 17 al Mise, per cominciare a discutere. La cosa certa è che non siamo disposti ad accettare tagli occupazionali o del salario. Questa è la nostra pregiudiziale".Il coordinamento sindacale di Mestre non ha sortito invece decisioni su nuove eventuali mobilitazioni, che potrebbero essere discusse domani.
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