sabato 9 aprile 2022
Volvo Italia inaugura a Porta Nuova un innovativo servizio dedicato alle vetture elettriche. Un modello che potrebbe essere replicato in altre località
ELECT3City: nasce a Milano il primo car sharing di quartiere
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Volvo Car Italia può fregiarsi di un piccolo grande primato: ha realizzato il primo car sharing di quartiere in Italia. Si chiama ELEC3City e consente di prendere l'auto in un punto e riconsegnarla, dopo un periodo di tempo, nello stesso punto. Il ‘punto’ in questione non poteva che essere a Porta Nuova, il quartiere nel centro di Milano che ha segnato lo sviluppo della città e resta laboratorio d’avanguardia, non solo per la mobilità. E’ qui che Volvo Italia gestisce il Powerstop (dall’apertura della colonnina, a novembre 2021, fino al termine di marzo sono state effettuate 265 ricariche per un totale di 4.863 kWh erogati) e anche il Volvo Studio, dove ELEC3City è stata presentata insieme a Manfredi Catella, ceo e founder di Coima, e al sindaco di Milano, Giuseppe Sala.

La flotta a disposizione è composta da 15 XC40 Recharge Single Motor full electric, 231 CV di potenza e un’autonomia pari a 423 Km. Sono parcheggiate nel garage Varesine Portanuova, dove una serie di segnali guidano con estrema facilità il pubblico nella presa e nella riconsegna, che può essere fatta anche a batterie non totalmente cariche. Le auto possono essere affittate per un tempo che va da 30 minuti a più giorni. Dopo le tre ore e mezza di utilizzo si applica la tariffa giornaliera. I costi? 0,25 centesimi al minuto, 15 euro l'ora e 50 euro al giorno. L'ipotesi di un abbonamento è allo studio, a partire dalle aziende che hanno sede o uffici nel distretto. Al servizio si accede attraverso una specifica app scaricabile dagli store iOS e Android, disponibile all’interno della App Portanuova Milano. Da sottolineare che ELEC3City ha anche la finalità di abbattere le sostanze climalteranti. Una simulazione di Volvo prevede che se la flotta venisse utilizzata all'80% la percorrenza media annua sarebbe di circa 240 mila km con un risparmio di 30 tonnellate di Co2 rispetto agli stessi km fatti da vetture endotermiche (media di 120 g/km).

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