giovedì 14 luglio 2022
L'indagine condotta da Polizia Stradale e Assogomma ha registrato i dati peggiori di sempre. Pneumatici non in regola e auto sempre più vecchie e senza revisione
Gli effetti della pandemia anche su pneumatici e controlli
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In Italia risultano immatricolati circa 53,1 milioni di veicoli di cui 39,8 milioni di vetture con un età media di 12 anni e 3 mesi. Sono il 59% le vetture con oltre 10 anni di età.
Durante il 2020-2021 si è assistito ad un ulteriore invecchiamento del parco circolante che si attestava a 11 anni e 8 mesi. Questo è un dato in peggioramento da anni.
La pandemia ha peggiorato anche la sicurezza stradale. Si tratta ovviamente di un effetto indiretto e condizionato anche da altri fattori, ma è evidente che negli ultimi anni una consistente percentuale di automobilisti non solo non hanno sostituito la loro automobile, come dimostrano i dati di vendita in forte riduzione con il conseguente invecchiamento del parco circolante, ma non hanno nemmeno provveduto alla manutenzione delle vetture. Lo evidenziano i risultati della diciassettesima edizione dell’indagine “Vacanze Sicure” condotta su 13.500 vetture controllate. Ad illustrare i dati raccolti il Direttore del Servizio Polizia Stradale, Paolo Maria Pomponio, e il Direttore di Assogomma, Fabio Bertolotti.

L’indagine condotta dagli agenti della Polstrada aveva lo scopo di verificare lo stato delle gomme delle automobili e le loro possibili avarie ed irregolarità ovvero la corretta omologazione, la corrispondenza dei parametri dimensionali e prestazionali riportati in carta di circolazione, l’eventuale presenza di tagli e/o danneggiamenti visibili ad occhio nudo. Occhi puntati ovviamente sulla profondità del battistrada che per legge deve essere come minimo di 1,6 mm. Due anni di pandemia, recessione economica e guerra hanno fatto registrare un segno fortemente negativo sul ricambio del parco circolante, ma anche sulla manutenzione dell’auto. I dati elaborati sul modello del Politecnico di Torino sono sconfortanti ed in linea generale, si può dire che siano mediamente i peggiori di sempre. Le regioni coinvolte per questa diciassettesima edizione del progetto ideato da Assogomma e Federpneus sono state la Lombardia, l’Emilia Romagna, il Friuli Venezia Giulia, la Basilicata, la Campania e la Sicilia.

In Italia risultano immatricolate quasi 40 milioni di vetture con un’età media di 12 anni e 3 mesi, ma sono quasi il 60% quelle con oltre 10 anni di età e purtroppo queste percentuali sono in continuo peggioramento. L’età media del campione di vetture controllate è più giovane della media nazionale e si attesta a 9 anni e 10 mesi, quindi dovrebbe mostrare una migliore condizione. Nelle regioni oggetto di indagine sono immatricolate 17 milioni di vetture pari al 43,5% del totale nazionale (Fonte Aci 2021). I dati dell’indagine, confermano che con l’aumentare dell’età dei veicoli crescono anche le mancate revisioni, i danneggiamenti dei pneumatici sulle spalle e le disomogeneità per asse: vale a dire che più è vecchio un veicolo quanto maggiore sono queste sue non conformità. I pneumatici lisci invece sono una costante che si attesta mediamente al 9% per tutte le età dei veicoli controllati.

I veicoli con meno di dieci anni presentano problemi ai pneumatici (ivi compresa la mancata revisione) in un controllo su quattro (il 25% del campione). Per i veicoli con oltre dieci anni di anzianità la percentuale sale a circa il 40% del campione, cioè due auto su cinque. Ciò evidenzia che negli ultimi anni gli automobilisti non solo non hanno sostituito la loro automobile,come dimostrano i dati di vendita in forte riduzione con il conseguente invecchiamento del parco circolante, ma non hanno nemmeno provveduto alla manutenzione. Le non conformità relative ai soli pneumatici sono aumentate sensibilmente. Dal 2011 ad oggi sono stati controllati nell’ambito della Campagna Vacanze Sicure quasi 100.000 veicoli. A fronte di 1 veicolo con pneumatici non conformi nel 2011 oggi ce ne sono 3,5. I veicoli con equipaggiamento non omogeneo sono quasi il 5% del campione. Si tratta di quelle automobili che montano pneumatici di marche o modelli diversi sullo stesso asse oppure sono equipaggiate con due pneumatici invernali sull’asse trattivo e due estivi al posteriore, il cosiddetto «equipaggiamento misto». Nel primo caso si tratta di un equipaggiamento vietato, nel secondo caso il montaggio è consentito per legge ma vivamente sconsigliato tecnicamente per ovvie ragioni di diverso comportamento del pneumatico al suolo.

“E’ evidente che gli incentivi all’acquisto di nuove vetture non sono sufficienti a stimolare il rinnovo del parco macchine, che purtroppo continua ad essere sempre più vetusto, perché gli italiani non hanno sufficienti disponibilità economiche”. Spiega Fabio Bertolotti, Direttore di Assogomma. “E’ quindi necessario prevedere anche incentivi per la manutenzione dei veicoli con una particolare attenzione a quei dispositivi che hanno una rilevanza fondamentale per la sicurezza stradale come ad esempio pneumatici e freni. Nei mesi scorsi si era ventilata l’introduzione di un bonus per l’acquisto di pneumatici per auto di classi “A” o “B” con vantaggi fino al 7% in meno sul consumo di carburante e fino al 30% in meno sullo spazio di frenata su bagnato. Tutto ciò con effetti positivi sull’ambiente e sulla sicurezza stradale. Questa agevolazione è stata ritirata per mancanza di fondi ma contestualmente il Governo si è espressamente impegnato a concedere questi incentivi. Speriamo che questa promessa venga onorata al più presto nell’interesse di tutti”.

“Pneumatici in perfetta efficienza sono una condizione fondamentale per la sicurezza del nostro viaggio.” Osserva il Direttore del Servizio Polizia Stradale, Paolo Maria Pomponio. “Purtroppo i risultati di quest’anno ci indicano che circa una vettura su quattro di quelle controllate presenta non conformità legate ai pneumatici. Verificare l'efficienza delle gomme prima di mettersi in viaggio è una operazione che rappresenta uno dei caposaldi di quella cultura della guida sicura che, come Polizia di Stato, in ogni occasione ci proponiamo di divulgare. I conducenti devono essere consapevoli dei rischi che si corrono quando ci si approccia in modo superficiale al controllo delle condizioni degli pneumatici. Gli stessi equivalgono alle scarpe quando ci muoviamo a piedi. Se la suola è liscia, consunta e non aderisce al suolo, devo mettere in conto che prima o poi cadrò per terra e mi farò male. Quindi ogni aspetto che influisce sulla sicurezza stradale non va trascurato: guidare con pneumatici lisci, danneggiati, non conformi espone i conducenti ad un elevato rischio di incidente stradale e costituisce un grave gesto di irresponsabilità".

Soprattutto in un periodo in cui sulle nostre strade c’è più traffico per gli esodi estivi verso le località montane e balneari, è importante affrontare il viaggio con la vettura in ordine. Prima di tutto occorre avere gomme gonfie e in buono stato perché quei pochi centimetri quadrati di gomma sono l’unico punto di contatto tra il nostro veicolo e il suolo. Su di essi dobbiamo contare per frenare, ammortizzare, dare direzionalità, trasportare carichi. Sul sito www.pneumaticisottocontrollo.it sono disponibili informazioni sui pneumatici, in termini di scelta, manutenzione, stoccaggio e varie normative vigenti che, se seguite puntualmente, consentono agli automobilisti di viaggiare sicuri. Inoltre sul sito www.pneumaticisottocontrollo.it sono indicate le regole d’oro per la corretta manutenzione dei pneumatici e i controlli da eseguire prima delle partenze, primo fra tutti quello della corretta pressione di gonfiaggio da effettuarsi presso rivenditori specialisti ovvero gommisti.




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