martedì 2 agosto 2016
Per il presidente di Aniem Confimi, Dino Piacentini, «è la prima volta che i sindacati formalizzano a tutte le organizzazioni Imprenditoriali la richiesta di aprire una nuova stagione di relazioni sindacali nel settore della bilateralità».
«Edilizia, segnali importanti in vista del rinnovo»
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"Le richieste sindacali di un contratto di settore e di un sistema bilaterale unitario con tutte le rappresentanze firmatarie di contratti costituiscono segnali di modernizzazione, razionalizzazione ed efficienza del comparto che vanno nell’interesse comune di imprese e lavoratori". Questo il primo commento del presidente di Aniem Confimi, Dino Piacentini, sulle richieste di rinnovo contrattuale avanzate dalle organizzazioni sindacali dell’edilizia."È la prima volta, e lo prendiamo come un elemento certamente positivo, che i sindacati formalizzano a tutte le Organizzazioni Imprenditoriali la richiesta di aprire una nuova stagione di relazioni sindacali, superando frammentazioni e situazioni anacronistiche, anche dal punto di vista della gestione economica, nel settore della bilateralità. Così come condivisibili sono altri aspetti contenuti nella piattaforma, quali la scelta del livello di contrattazione regionale ed il superamento di situazioni di precarietà ed elusione non in linea con la ricerca di valorizzare l’impresa strutturata con maestranze stabili e qualificate.Ci auguriamo che tutte le parti svolgano responsabilmente il loro ruolo favorendo un doveroso processo di crescita del settore che deve passare anche attraverso una adeguamento della disciplina contrattuale. È evidente che qualora questa disponibilità non venisse condivisa anche dalle altre Organizzazioni Imprenditoriali rendendo impraticabile l’ipotesi di un sistema unitario, chiederemo ai Sindacati di valorizzare il nostro sistema contrattuale per le pmi con una bilateralità più moderna, sostenibile e funzionale, in grado di ridurre fortemente il numero degli enti territoriali, nell’interesse dei lavoratori e delle imprese".
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