sabato 28 giugno 2014
Per i premiati carnet di voucher per l’assistenza allo start up di impresa e stage con orientamento all’assunzione, premi in denaro per borse di studio.
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Un test portatile per celiaci, una pompa idraulica a energia solare, un sistema di prenotazione online per ciechi e l’“app” che consente a bambini disabili di seguire le terapie da casa. Ma anche spazi di colture in vuoti urbani, non solo orti, ma anche servizi commerciali e esposizioni culturali. Sono alcuni dei premi Lifebility Award, consegnati  in Camera di commercio con testimonial Marco Columbro. Il premio, nazionale, è realizzato dall’associazione Lifebility con la collaborazione della Camera di Commercio di Milano, il patrocinio della Regione Lombardia e la partecipazione di Prospera. Le proposte progettuali dei dieci giovani vincitori hanno riguardato i settori energia e ambiente, trasporti e mobilità, comunicazione, immagine e design, bioingegneria e biotecnologie, nutrizione e qualità della vita, turismo e beni culturali. Per i premiati carnet di voucher per l’assistenza allo start up di impresa e stage con orientamento all’assunzione, premi in denaro per borse di studio. Tempi difficili per i giovani e il lavoro, secondo i dati della Camera di commercio di Milano ci sono circa 17mila assunzioni di giovani all’anno tra Milano e provincia, rispetto alle 28mila di dieci anni fa. 11mila in meno rispetto ad allora, un terzo di possibilità in meno. "In questo difficile periodo di crisi  ai giovani suggerisco due qualità – ha dichiarato Marco Columbro, testimonial del premio -. La prima, la motivazione, centrale per portare a termine le azioni iniziate. La seconda una radicata fiducia in se stessi, che non vuol dire saccenza o presunzione, ma anzi umiltà. Ci vuole poi l’oggettivazione da parte degli altri sulle proprie capacità e bisogna dare un termine ai propri tentativi prima di cambiare strada. Solo così si può rinascere dopo la caduta e raggiungere gli scopi".Giovani e lavoro, confronto in dieci anni. Nell’intero 2004 le assunzioni previste a Milano e provincia erano circa 59mila, rispetto alle circa 45mila stimabili per il 2014. A questo si aggiunge che i giovani richiesti sul totale delle assunzioni erano la metà, oggi sono scesi al 38%. Nel 2014 si possono stimare per tutto l’anno circa 17mila assunzioni di giovani, rispetto ai 28mila di dieci anni fa. Quindi 11mila posti in meno di allora, il 34% circa in meno.  Sono oltre 4 mila le assunzioni di giovani previste dalle imprese milanesi nel secondo trimestre del 2014 (il 37,8% del totale che è pari a 11.120). Più elevata la percentuale di giovani richiesta nei servizi avanzati di supporto alle imprese (800 assunzioni, di cui quasi la metà riguarda un giovane), nei servizi informatici e delle comunicazioni (660 assunzioni, di cui il 48,6% rivolta ad un giovane) e nel commercio (il 47,4% dei 2.180 posti previsti). Più facile per i giovani trovare lavoro in imprese con oltre 50 dipendenti, dove quasi il 40% delle assunzioni è per chi ha meno di 29 anni. Ricercati nel 2014 soprattutto specialisti in marketing, tecnici amministrativi, commessi, personale di segreteria e addetti all’accoglienza, cuochi e camerieri ma anche dirigenti: infatti, un’assunzione prevista su cinque (20,8%) riguarda un under 29. Meno richiesti i giovani tra gli operatori dell’assistenza sanitaria e dei servizi sociali, i conduttori di mezzi di trasporto e macchinari, tra gli operai, gli ingegneri e gli specialisti nella sanità. Emerge da una stima e da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati Excelsior Unioncamere al secondo trimestre 2014.
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