lunedì 8 giugno 2020
In crescita le professioni sanitarie e gli addetti alle pulizie, crollano le richieste nell'ambito alberghiero e della ristorazione
Si spera nella ripresa delle attività turistiche e della ristorazione

Si spera nella ripresa delle attività turistiche e della ristorazione - Archivio

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Complice la rapida evoluzione digitale e il cambio di abitudini dettato dall’emergenza sanitaria, in questi mesi il sito Applavoro.it, fondato da Marco Contemi, sta riscontrando un fortissimo incremento di utenti, registrando una crescita di iscrizioni pari al 67,27% rispetto ai mesi precedenti. «I settori che durante la pandemia hanno continuato a cercare personale, sono stati prevalentemente il settore sanitario, sia in ambito ospedaliero che per le Rsa – spiega Contemi -. Nello specifico le figure più cercate sono state Oss-operatori socio sanitari, infermieri professionali con abilitazione ed esperienze, e addetti alle pulizie e sanificazioni. Le ricerche sono state effettuate sul nostro portale, sempre tramite Agenzie per il lavoro, mai direttamente dalle strutture. Altre figure molto richieste durante il lockdown sono state i programmatori, tecnici informatici, magazzinieri, rider e addetti alle consegne. Abbiamo ricevuto molte richieste anche per trovare forza lavoro per la raccolta di frutta. Moltissime le richieste anche per operatori telefonici per call center, soprattutto per il settore commerciale e vendita. Nella maggior parte dei casi il lavoro era in smart working, quindi da casa».

Durante la fase di blocco delle attività, queste sono le percentuali di incidenza (calcolate sul totale degli annunci pubblicati), delle figure più ricercate dalle aziende su Applavoro.it: 32% figure commerciali, quindi agenti di vendita, sia telefonici che classici, sia mono che pluri mandatari, in tutta Italia; 22% infermieri professionali e Oss; 19% operai specializzati (magazzinieri, manutentori, operai metallurgici, metalmeccanici eccetera).

Con l’inizio della Fase 2, su Applavoro.it è stato riscontrato un incremento superiore al 50% di offerte di lavoro rispetto a quelle pubblicate nella Fase 1: 28 % per la ricerca di agenti di commercio e “commerciali vari”, anche call center e tele marketing in smart working; 22% per la ricerca di operai specializzati (magazzinieri, manutentori, operai metallurgici, metalmeccanici eccetera); 13% per la ricerca di infermieri professionali e Oss, di cui molti per Rsa; 9 % per la ricerca di impiegati amministrativi.

«Abbiamo riscontrato un brusco blocco di ricerca di personale nel settore alberghiero, nella ristorazione e in tutto il settore turistico in generale – sottolinea l’imprenditore e selezionatore -. In questi ultimi giorni c’è stato un fortissimo incremento di pubblicazioni di offerte di lavoro. Nello specifico le figure più ricercate sono programmatori, tecnici informatici, ingegneri, operatori call center, magazzinieri, animatori, tecnici impiantisti, addetti alla logistica, impiegati amministrativi e lavoro di segreteria, impiegati addetti alla contabilità, infermieri, Oss, addetti alle pulizie e sanificazione, commessi e addetti alle vendite, soprattutto per la Gdo. Ancora bassa la ricerca dal comparto del turismo, ma prevediamo che nei prossimi giorni esploderà la ricerca di figure come camerieri, cuochi, receptionist, commesse, bagnini, eccetera: tutti settori che stanno programmando le riaperture estive proprio in questi giorni».

In questo periodo, infatti, sta crescendo la voglia di tornare alla normalità e di rimettersi in gioco. Per Contemi c’è spazio anche per chi prova a entrare per la prima volta nel mondo del lavoro: «Sicuramente per una persona con poche esperienze, o addirittura alla prima esperienza, il consiglio è di cercare lavoro soprattutto nelle località turistiche, dove ci saranno moltissime richieste, anche se questo può significare spostarsi per qualche mese dalla propria residenza. Moltissime aziende offrono alloggi. È un’esperienza che comunque forma e aiuta nella crescita professionale. Per quanto riguarda invece il “come presentarsi alle aziende", l’unica cosa che può davvero garantire di non passare inosservati, è riuscire a presentarsi in modo differente e innovativo. Senza esperienze lavorative non si può certo contare sul proprio curriculum come arma per fare colpo. Quindi un’idea potrebbe essere quella di realizzare una video presentazione ben fatta e inviarla alle aziende. In questo modo si può riuscire a fare colpo sui recruiter, mettendo davvero in mostra le proprie attitudini, la personalità, e fare quindi leva sulle motivazioni, che possono sicuramente sopperire alla mancanza di esperienza. Da imprenditore e selezionatore, posso affermare che personalmente preferisco assumere un giovane molto motivato e determinato, con un'ottima predisposizione a mettersi in gioco e imparare, piuttosto che un professionista esperto con un buon curriculum, ma meno motivato. Ed esprimere questo inviando un classico cv non è sicuramente cosa facile. Invece in un video di presentazione si possono trasmettere emozioni, motivazioni e carattere. Tutti fattori che sicuramente possono fare la differenza. Uno dei modi facili e gratuiti per realizzarlo è su Applavoro.it: il portale poi inserisce automaticamente il video nel cv».

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