martedì 14 aprile 2020
Dal beauty al tech, dal food al mondo della finanza all'app antispreco: in tanti si sono mobilitati per donazioni o progetti utili
Tante le idee solidali da parte delle imprese

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L'emergenza Coronavirus ha dato il via a centinaia di iniziative solidali che hanno visto scendere in campo aziende, personaggi pubblici e tantissimi cittadini. Tra questi non solo grandi multinazionali, ma anche tante, tantissime piccole aziende e start up che hanno messo in piedi idee originali per non essere da meno e far parte di questa fitta rete solidale. È il caso di Wise Mind Place, il primo e-commerce delle idee che guida start up e innovatori nello sviluppo di progetti creativi e innovativi, tutelandone la proprietà intellettuale e al tempo stesso inserendoli in un network per condividere, finanziare o vendere i progetti realizzati. «Wise Mind Place ancora una volta fa rete tra gli innovatori italiani e dona offrendo un servizio - dice la ceo Jessica Abbuonandi, che ha deciso di devolvere per tre mesi l’intero ricavato dalla vendita delle bacheche della sua piattaforma, lo spazio attraverso il quale gli utenti possono condividere le proprie idee in tutta sicurezza, ad Emergency -. Una donazione che è anche un impegno concreto per ripartire, perché chiunque voglia acquistare uno spazio dovrà darsi da fare e sviluppare il proprio progetto, mentre da Wise Mind Place riceverà la tutela della propria idea e la consulenza per svilupparla nel modo giusto. Se la creatività non può farci uscire dall’emergenza, può fare molto contro l’immobilismo a cui siamo costretti».

Ma le donazioni da parte delle start up hanno coinvolto anche tanti altri settori. We Make-Up, il famoso marchio di prodotti di bellezza made in Italy, ha lanciato una raccolta fondi a favore della Siaarti - la Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensive - devolvendo un euro per ogni prodotto acquistato sul sito. «In un momento così difficile abbiamo capito che era importante dare un segnale di vicinanza e di sostegno non solo alla nostra community, ma anche a tutti i medici che si prendono cura di questa emergenza», ha detto il ceo Luca Rossetti. Anche il fintech si è unito nella "battaglia" al Covid: la startup Starting Finance, che coinvolge un pubblico giovane con più di 120mila utenti sui social e 25 club nelle più importanti Università d’Italia, si è mossa in prima linea per supportare i veri eroi di questa battaglia collettiva. «Ci siamo attivati fondando al fianco di grandi partner il progetto #nonlasciamoindietronessuno, il cui obiettivo è quello di raccogliere fondi per acquistare postazioni di terapia intensiva in vari ospedali. In totale con 5 raccolte lanciate abbiamo raggiunto oltre 450mila euro», racconta Marco Scioli, presidente e co-founder di Starting Finance. Iniziative di solidarietà anche dal mondo del foodtech con Mind the Gum, la start up milanese che ha inventato un integratore per la concentrazione e la memoria sotto forma di chewing gum. Insieme al testimonial dell'azienda, Zlatan Ibrahimovic, Mind tha Gum ha deciso di donare, per ogni pacchetto di chewing gum venduto, l’equivalente del costo di una mascherina Ffp2 all'ospedale ad alta specializzazione Humanitas, per sostenere «i veri eroi di questa vicenda. Come nei film - spiegano - i super eroi sono quelli con la maschera».

Dal beauty al tech, dal food al mondo della finanza: start up di ogni genere si stanno mobilitando per essere d'aiuto durante questa emergenza: una rete invisibile ma fitta fatta di tantissime piccole aziende che possono diventare grandi anche con gesti come questi. Up Day, per esempio, ha approntato una importante modifica alla propria App anti-spreco, LastMinuteSottoCasa, con l’obiettivo di offrire un nuovo e concreto servizio agli esercenti e ai cittadini, a cui viene chiesto sempre più di non allontanarsi da casa. L’App, oggi scaricata da circa 100mila utenti, nella sua versione tradizionale consente ai negozi con prodotti alimentari in prossimità della scadenza di informare i cittadini che si trovano nelle vicinanze dell’opportunità di acquisto di prodotti a prezzi scontati, spesso del 50% o 60%. La nuova funzione, sviluppata in collaborazione con le digital agencies Archibuzz e Synesthesia, consente ai negozianti di informare, tramite notifica push ‘live’, i cittadini di zona circa l’attività specifica del negozio, i suoi orari, i nuovi arrivi di prodotti ma soprattutto sui servizi aggiuntivi offerti, come la possibilità di avere la spesa pronta e imbustata o consegnata a domicilio. In questo periodo di emergenza sanitaria, l’App LastMinuteSottoCasa ha il primato di essere l’unica in Italia che, in modalità diretta push, offre la possibilità ai negozianti di informare i cittadini sui diversi servizi quotidianamente messi a disposizione. Uno strumento unico, scaricabile dagli store Ios e Android o da aggiornare per chi è già utente, per entrambe le parti che naturalmente potranno beneficiarne fino a fine emergenza in modo totalmente gratuito. «In Up Day da sempre siamo attenti alle iniziative di carattere sociale. In questo particolare momento storico, abbiamo quindi pensato a come poter dare il nostro contributo, ragionando sulla crescente importanza dei negozi di vicinato per le famiglie, così da non allontanarsi troppo da casa e, allo stesso tempo, sull’aiuto concreto che possiamo dare agli esercenti per farsi conoscere il più possibile. Per metterlo in pratica, uno dei nostri pensieri è andato alla nostra app anti-spreco LastMinuteSottoCasa che da sempre rappresenta una soluzione WinWinWin per tutti gli attori coinvolti», dichiara Marc Buisson, presidente e amministratore delegato di Up Day.

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