venerdì 7 gennaio 2011
In Italia il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) a novembre è salito al 28,9%, il livello più elevato dal 2004. L'occupazione a novembre 2010 risulta in aumento rispetto a ottobre dello 0,2% e dello 0,1% su base annua. La disoccupazione nell'eurozona a novembre è rimasta stabile rispetto a ottobre, a quota 10,1%. Il commento del ministro Sacconi: «L'indagine Istat mensile disegna un quadro della occupazione sostanzialmente stabile in un quadro europeo che Eurostat descrive altrettanto stabile».
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Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) a novembre è salito al 28,9%, il livello più elevato dal gennaio del 2004, ovvero dall'inizio delle serie storiche mensili. Lo comunica l'Istat in base a dati destagionalizzati e a stime provvisorie. Il tasso di disoccupazione giovanile ha quindi segnato un aumento di 0,9 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 2,4 punti percentuali rispetto a novembre 2009.Il tasso di disoccupazione a novembre rimane sostanzialmente stabile all'8,7%, lo stesso livello registrato a ottobre, anche se fuori dagli arrotondamenti si nota un lievissimo calo (dall'8,729% all'8,678%). Lo comunica l'Istat in base a dati destagionalizzati e a stime provvisorie. Il tasso all'8,7% è il più alto dall'inizio delle serie storiche mensili, ovvero dal gennaio del 2004«Sulla base delle informazioni finora disponibili, il numero di occupati a novembre 2010 (dati destagionalizzati) risulta in aumento rispetto a ottobre dello 0,2% e dello 0,1% rispetto a novembre 2009. Il tasso di occupazione, pari al 56,8%, risulta in crescita di 0,1 punti percentuali rispetto a ottobre e in riduzione di 0,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente». «A novembre 2010 il numero di inattivi di età compresa tra 15 e 64 anni aumenta dello 0,1% rispetto a ottobre e dello 0,6% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Il tasso di inattività, pari al 37,8%, è invariato rispetto al mese precedente e in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a novembre 2009».LA DISOCCUPAZIONE NELL'EUROZONALa disoccupazione nell'eurozona a novembre è rimasta stabile rispetto a ottobre, a quota 10,1%. È il dato destagionalizzato diffuso da Eurostat, l'Ufficio statistico dell'Unione europea. Nel novembre del 2009 il dato era stato pari a 9,9%. Stabile il tasso di disoccupazione anche per l'Ue a 27 stati membri, a novembre fermo al 9,6% come a ottobre. Nel novembre 2009 era al 9,4%. Anche per l'Italia la disoccupazione è rimasta stabile a novembre con l'8,7% come a ottobre. Era all'8,3% nel novembre 2009.Eurostat stima i disoccupati nell'Ue in agosto a 23,24 milioni, di cui 15,92 nell'eurozona. Il calo rispetto a ottobre è stato di 39.000 unità nell'eurozona e di 35.000 nell'Ue-27. Rispetto al novembre del 2009 c'è stato invece un aumento di 347.000 persone nell'eurozona e di 606.000 nell'Ue-27.I paesi in cui si sono registrati i tassi più bassi di disoccupazione sono l'Olanda (4,4%), il Lussemburgo (4,8%) e l'Austria (5,1%), mentre i più alti si sono registrati in Spagna (20,6%), Lituania (18,3%) e Lettonia (18,2%).IL MINISTRO SACCONI: «QUADRO STABILE»«L'indagine Istat mensile disegna un quadro della occupazione sostanzialmente stabile in un quadro europeo che Eurostat descrive altrettanto stabile». È quanto sostiene il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, commentando i dati. In particolare, fa notare, «il tasso di disoccupazione in Europa è al 10,1% mentre in Italia è all'8,7%».«Il modesto aumento degli occupati - relativamente al mese di novembre su novembre 2009, comunque per la prima volta dall'inizio della crisi - dovuto alla componente femminile, si confronta con il consolidarsi della disoccupazione giovanile soprattutto nel Mezzogiorno», aggiunge il ministro.Nei prossimi giorni il governo, osserva il ministro, incontrerà le Regioni per definire l'impiego degli ammortizzatori sociali in deroga e soprattutto le contestuali politiche di accompagnamento al lavoro - attraverso i servizi pubblici e privati e una migliore formazione - in modo da evitare l'eccessivo allungamento del periodo di dipendenza di molti dal sussidio. Sempre nei prossimi giorni, si riunirà la cabina di regia per l'attuazione del Piano nazionale per l'occupabilità dei giovani, diretta dai ministri del Lavoro, dell'Istruzione e della Gioventù, per verificare lo stato di attuazione del Piano e programmare le nuove iniziative.
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