martedì 20 febbraio 2018
Prosegue il trend positivo: crescita moderata e inflazione contenuta
Per i mercati finanziari sarà un 2018 all'insegna della stabilità
COMMENTA E CONDIVIDI

Che anno sarà il 2018 per i mercati finanziari? Ci si aspetta una prosecuzione delle tendenze macroeconomiche del 2017: una crescita economica positiva e moderata, un'inflazione globale positiva e contenuta.

Le principali sorprese positive potrebbero giungere da un'accelerazione della crescita nei Paesi avanzati: in area Euro (al momento le aspettative della Bce sono per un tasso di crescita economica del 2018 inferiore al 2017), ma anche in Giappone e negli Stati Uniti per esempio. Nell'universo emergente la Cina è destinata a catturare buona parte dell'attenzione e potrebbe essere la fonte delle maggiori sorprese, in positivo come in negativo. Il 2018 sarà anche l'anno della MIFID2 e ritengo che gli attori principali del mondo finanziario si siano organizzati da tempo in modo strutturato. Le società prodotto ed i canali di vendita dovranno scambiarsi un'ampia mole di informazioni: la complessità di questi flussi imporrà modelli di partnership più forti. I distributori, in particolare, saranno tendenzialmente portati a focalizzarsi su un numero inferiore di società di gestione del risparmio. A loro volta anche alcune case di investimento potrebbero scremare l'offerta. L'obiettivo dei collocatori è quello di predisporre un ampio ventaglio di strategie e soluzioni di investimento differenti per soddisfare le molteplici e mutevoli esigenze della clientela. Mifid 2 imponendo una maggiore trasparenza sui costi spingerà probabilmente gli investitori a comprare più ETF in quanto veicoli caratterizzati da commissioni più basse; sono però strumenti validi se i driver principali sono la necessità di replicare indici e l'economicità ma ciò non significa che siano la soluzione più adatta per tutti i portafogli o le fasi di mercato.

I prodotti realmente 'attivi' hanno infatti dimostrato la loro validità con ottimi risultati per gli investitori. La giusta combinazione di attivo e di passivo è quindi la soluzione più efficiente. Il quadro macroeconomico di crescita e inflazione moderate rimane favorevole alle attività rischiose. E' probabile che il maggior valore in ambito azionario possa ancora essere espresso dalle aree del mercato più cicliche meno care e che potrebbero beneficiare dell'evoluzione dello scenario con utili maggiori. Cercare il rendimento nei mercati obbligazionari richiede un passo in più con la capacità di analizzarlo da un punto di vista qualitativo. Per questo motivo la regola d'oro da seguire è una decisa diversificazione del portafoglio in termini di strumenti finanziari e a livello geografico, dilatando gli orizzonti temporali per cogliere le migliori opportunità.

La direttiva Mifid 2, ha aperto la strada alla trasparenza anche nel settore dei mutui immobiliari e nel mercato assicurativo. Hanno l’obiettivo di tutelare i consumatori anche la direttiva europea che riguarda i mutui immobiliari a tutela dei consumatori, già recepita in Italia, e la Direttiva sulla Distribuzione Assicurativa in tema distribuzione assicurativa, ancora in discussione. Queste ultime hanno diversi punti in comune con la Mifid 2. La direttiva sui mutui ha disciplinato un servizio di consulenza che ha l’obiettivo di garantire un finanziamento immobiliare adeguato alle esigenze del cliente, prendendo in considerazione un numero sufficientemente ampio di contratti di credito disponibili sul mercato.


*funzionario di banca, Area Corporate

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: