mercoledì 23 dicembre 2015
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S ul fronte lavoro, la decontribuzione per le assunzioni stabili continuerà anche il prossimo anno, ma in forma ridotta (al 40% e con un tetto a 3.250 euro). Per il Mezzogiorno potrebbe arrivare una ulteriore proroga anche al 2017, se saranno certificate risorse residue. Reintrodotta anche la detassazione (al 10%) del salario di produttività. Previste risorse per la contrattazione di secondo livello. Stanziati 300milioni per il rinnovo dei contratti del Pubblico impiego, mentre la proroga per il 2016 e 2017 del regime fiscale agevolato per i «cervelli in fuga» viene estesa a tutti i soggetti che rientrano in Italia entro il 31 dicembre 2015. Piano straordinario per l’assunzione di 500 professori universitari, anche dall’estero, e 1000 ricercatori. Sul fronte pensioni, il provvedimento più importante riguarda l’allargamento a 8mila euro (dai precedenti 7.750) della 'no-tax area', ovvero la soglia di reddito entro la quale i pensionati over 75 non pagano l’Irpef. In manovra pure la settima salvaguardia per altri 172.466 esodati. I lavoratori a tre anni dai requisiti per la pensione potranno accedere al part time incentivato. Il regime sperimentale per le donne che intendono lasciare il lavoro con 35 anni di contributi e 57-58 anni di età (e metodo contributivo) è esteso alle lavoratrici che maturano i requisiti entro il 2015.
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