lunedì 20 gennaio 2020
Dal 21 al 24 gennaio nella cittadina svizzera 53 capi di Stato per parlare di lotta alla povertà e ambiente. Protagonisti Greta Thunberg e Donald Trump
A Davos tutto pronto per la 50esima edizione del World Economic Forum

A Davos tutto pronto per la 50esima edizione del World Economic Forum - Ansa

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Si accendono i riflettori su Davos dove domani prenderà il via ufficialmente il World Economic Forum che si concluderà il 24 gennaio. L'evento è giunto al 50esimo anno. Il titolo, "Stakeholders for a cohesive and sustainable world" (Azionisti responsabili per un mondo coeso e sostenibile), già anticipa i temi centrali che saranno l'ambiente e la povertà. Protagonisti, già domani due campioni mediatici, Greta Thunberg e Donald Trump. La giovane attivista svedese, Greta Thunberg, sarà la prima (alle 8.30 del mattino) a prendere la parola in una prima sessione tutta ambientalista. Con lei altri 9 giovanissimi leader invitati dal Wef tra cui Autumn Peltier, detta anche la "guerriera dell'acqua", per la sua lotta per l'acqua pulita nel mondo. Poche ore dopo Greta sarà il presidente Usa Donald Trump a parlare con uno 'special address' alla platea di Davos. Il presidente americano lo scorso anno non partecipò al Forum per via dello shutdown in Usa.

Quest'anno arriva in un momento di grandi tensioni internazionali e a pochi mesi dalle elezioni. Il Forum durerà fino a venerdì e sono previsti la cancelliera tedesca Angela Merkel, quello spagnolo Pedro Sanchez, il premier olandese Mark Rutte, il presidente dell'Iraq Barham Salih, il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, il presidente dell'Afghanistan Mohammad Ashraf Ghanila, la presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen, la presidente della Bce Christine Lagarde, il direttore generale del Fmi Kristalina Georgieva. Arriveranno anche dei monarchi: il principe del Galles Carlo d'Inghilterra ma anche il re Filippo del Belgio e sua moglie, la regina Mathilde, e il principe ereditario norvegese Haakon e la principessa Mette-Marit sono sulla lista degli ospiti. In tutto 3000 leader, tra cui 53 capi di Stato e di governo, da 117 paesi del mondo.

Il focus di quest'anno è il rinnovamento del concetto di capitalismo delle parti interessate per superare le disparità di reddito, la divisione della società e la crisi climatica. Verranno affrontati i temi di una tassazione equa, tolleranza zero per la corruzione e rispetto dei diritti umani. “Le aziende devono ora abbracciare completamente il capitalismo delle parti interessate, il che significa non solo massimizzare i profitti, ma utilizzare le loro capacità e risorse in cooperazione con i governi e la società civile per affrontare le questioni chiave di questo decennio. Devono contribuire attivamente a un mondo più coeso e sostenibile ", ha dichiarato Klaus Schwab, fondatore e presidente esecutivo del forum. L'incontro si concentrerà su sei aree chiave di attività attraverso le quali le parti interessate possono far progredire la missione di creare un mondo più coeso e sostenibile: ecologia, economia, società, industria, tecnologia e geopolitica. Questi argomenti saranno esplorati attraverso quasi 400 sessioni diverse. Più di 1.680 leader del settore privato parteciperanno alla riunione annuale.

La delegazione italiana sarà capeggiata dal premier Giuseppe Conte che terrà uno 'special address' giovedì 23. Con lui il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri e il ministro degli Affari Europei Vincenzo Amendola. Il parterre degliimprenditori nazionali sarà ancora più nutrito. Ci saranno la presidente di Eni Emma Marcegaglia, il ceo di Generali Philippe Donnet, il ceo di Intesa Sanpaolo Carlo Messina, il ceo di Mediobanca Alberto Nagel, i presidenti di Saipem Francesco Caio, di Geox Mario Moretti Polegato, di Illycaffè Andrea Illy, e di Ariston Thermo Paolo Merloni.

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