mercoledì 6 aprile 2016
Il Polo di Rovereto è lo spazio ideale per imprese e centri di ricerca pubblici e privati. Una scommessa sulla quale la Provincia autonoma di Trento sta investendo oltre 80 milioni di euro: 20 milioni per il nuovo edificio produttivo, inaugurato nel dicembre 2013, 24 per i laboratori, anello di congiunzione tra imprese e formazione e circa 36,5 milioni destinati a partire dal 2018 alla costruzione dei due nuovi edifici del polo scolastico, un istituto tecnico tecnologico e un centro professionale.
Dalla meccatronica 400 nuovi posti
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Uno spazio comune per imprese, studenti e ricercatori. Un luogo dinamico dove produrre, ricercare, sperimentare prodotti innovativi e più efficienti, in grado di combinare la meccanica tradizionale con i più moderni sensori e sofisticati sistemi di prototipazione virtuale e controllo elettronico. Il Polo Meccatronica di Rovereto è lo spazio ideale per imprese e centri di ricerca pubblici e privati. Una scommessa sulla quale la Provincia autonoma di Trento sta investendo oltre 80 milioni di euro: 20 milioni per il nuovo edificio produttivo, inaugurato nel dicembre 2013, 24 per i laboratori, anello di congiunzione tra imprese e formazione e circa 36,5 milioni destinati a partire dal 2018 alla costruzione dei due nuovi edifici del polo scolastico, un istituto tecnico tecnologico e un centro professionale.Il Polo Meccatronica è un’eccellenza e come tale ha riscosso l’interesse delle grandi aziende italiane e straniere: dalla Bonfiglioli alla Ducati Energia fino alla Carl Zeiss. Inoltre all’interno dei suoi 75 mila metri quadrati vi sono almeno una quindicina di start up.In un panorama economico tutt’altro che facile il settore della meccatronica ha registrato trend in crescita. L’Italia, che vanta un saldo commerciale di 79,2 miliardi di euro nella filiera metalmeccanica, è il primo Paese al mondo con il maggior numero di prodotti della meccanica e meccatronica. Il comparto meccatronico esprime il 15% del fatturato manifatturiero italiano. In Trentino operano nella filiera circa 800 aziende con 9.700 addetti. Un cluster che vede soprattutto la presenza qualificata di aziende nell’automotive, nel comparto dei sistemi intelligenti e robotica, sensoristica e automazione industriale.Ed è proprio in questo contesto che si è innestato il progetto di Polo Meccatronica. «Un distretto di grande eccellenza», ha ricordato Alessandro Olivi, vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico della Provincia autonoma di Trento. «Un incubatore tematico che oltre a ospitare aziende con prodotti riconducibili alla stessa filiera, offre grandi vantaggi e massimizza gli effetti del network che viene a crearsi tra le iniziative imprenditoriali ospitate». «Rovereto», ha aggiunto il direttore di Trentino Sviluppo, Mauro Casotto «è uno dei pochi esempi in Italia di polo industriale dove imprenditori, lavoratori, ricercatori e studenti possono crescere condividendo un "habitat" ideale». Nei sei incubatori d’impresa di Trentino Sviluppo, tra cui Polo Meccatronica, operano a oggi 116 aziende che danno lavoro a 720 persone e generano un fatturato pari a 415 milioni di euro.
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