mercoledì 17 giugno 2015
In collaborazione con Citi Foundation, una giuria internazionale assegna denaro, formazione e la redazione di un case-study alle nuove imprese innovative. Per iscriversi c'è tempo fino al 7 settembre.
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L’Università Bocconi, in collaborazione con Citi Foundation, vuole individuare, studiare, sostenere con formazione manageriale e premiare le start up più promettenti del panorama italiano, quelle capaci di raggiungere risultati importanti già nella fase iniziale del proprio ciclo di vita. Con il Bocconi Start-up Day Award (www.startupday.unibocconi.it/award) - il cui bando è aperto fino al 7 settembre 2015 e che verrà assegnato il 24 novembre - l’Università, attraverso una giuria internazionale formata da 16 esperti, assegna premi in denaro per un totale di 35mila euro, la possibilità di partecipare a corsi di formazione manageriale e la redazione di un case-study internazionale a cura di Sda Bocconi School of Management. Il premio, al quale possono partecipare tutte le imprese costituite in Italia dopo l’1 gennaio 2010, è suddiviso in tre categorie:  •    Un premio alla migliore startup in assoluto (partecipazione di un socio a uno dei master della Sda Bocconi School of Management dedicati all’imprenditorialità; riconoscimento economico di 15mila euro; redazione del case-study);•    Un premio alla migliore startup nel campo dell’innovazione sociale (partecipazione di un socio al master Sda Bocconi in Management delle imprese sociali, non profit e cooperative; riconoscimento economico di 10mila euro);•    Un premio alla migliore millennial start up, scelta tra i team under 30 (partecipazione di un socio al master Sda Bocconi in Imprenditorialità e strategia aziendale; riconoscimento economico di 10mila euro). "Le nuove imprese innovative sono il perno dello sviluppo delle economie avanzate. Quando sono ben gestite decretano il successo economico di chi le ha create, possono essere replicate in altre aree geografiche o altri segmenti di mercato ed evidenziano ricadute occupazionali dirette e indirette", afferma il prorettore per l’internazionalizzazione e responsabile dell’iniziativa, Stefano Caselli, illustrando così i criteri di valutazione che saranno utilizzati dalla giuria internazionale: innovatività della business idea e risultati raggiunti in tre aree: fattibilità e competitività (business model, equilibrio economico-finanziario e redditività), scalabilità (replicabilità in diverse aree geografiche e segmenti di mercato) e ricadute occupazionali.
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