giovedì 14 ottobre 2021
Le famiglie italiane tornano a spendere: soprattutto per elettrodomestici e computer. Acquisti tornati quasi ai livelli del pre-pandemia
Televisori e computer tra gli acquisti preferiti dagli italiani con il credito al consumo secondo i dati Crif

Televisori e computer tra gli acquisti preferiti dagli italiani con il credito al consumo secondo i dati Crif - Ansa

COMMENTA E CONDIVIDI

Aumentano la fiducia delle famiglie italiane nella ripresa e aumentano i consumi. Un effetto rimbalzo che di conseguenza fa crescere anche la richiesta di prestiti. Per comprare soprattutto elettrodomestici, computer e apparecchi digitali. A settembre, si consolida il trend positivo iniziato a marzo per le richieste di prestiti registrati sul Sistema di Informazioni Creditizie gestito da CRIF. Quelli personali e finalizzati sono aumentati del +13,6% rispetto allo stesso mese del 2020. Nei primi 9 mesi dell'anno, rispetto al corrispondente periodo del 2020, si registra un incremento delle richieste del 20,6% mentre risulta ancora un piccolo gap, pari a -2,3%, rispetto al 2019. A trainare il comparto l'andamento dei prestiti finalizzati all'acquisto di beni e servizi (quali auto e moto, arredo, elettronica ed elettrodomestici, energie rinnovabili, ecc), con le richieste che non solo fanno segnare un +30,9% rispetto al 2020, ma anche un eloquente +12,9% rispetto ai primi 3 trimestri del 2019, a conferma della decisa ripresa dei progetti di spesa delle famiglie sostenuti da un credito rateale che beneficia di tassi ancora prossimi ai minimi storici. Decisamente meno brillante la dinamica dei prestiti personali, che seppur in crescita rispetto ai primi 9 mesi del 2020 (+6,9%) mostrano ancora un ritardo del -19,9% rispetto al 2019.

«I volumi di richieste di prestiti da parte delle famiglie sono ampiamente al di sopra di quelle che si registravano nel 2020, anno in cui la pandemia aveva pesantemente condizionato sia l'operatività degli istituti sia la propensione agli acquisti e al ricorso al credito dei consumatori. Nel complesso siamo ormai tornati su livelli prossimi a quelli del 2019 grazie in particolare alla vivacità dei prestiti finalizzati all'acquisto di elettrodomestici, elettronica di consumo e prodotti informatici di cui si sono dotate le famiglie per adeguarsi alle maggiori esigenze di digitalizzazione emerse a fronte della diffusione della pandemia» commenta Simone Capecchi, Executive Director di CRIF .

Il valore medio dell'importo richiesto si è attestato a 8.398 euro, in flessione rispetto allo stesso mese dell'anno precedente (-9,9%). Nel dettaglio, per quanto riguarda i prestiti finalizzati l'importo medio richiesto si è attestato a 6.100 euro (-17%) mentre per i prestiti personali ha raggiunto i 12.741 euro in virtù di una crescita del +2,9%. Quasi la metà sono prestiti al di sotto dei 5mila euro. Per quanto riguarda la durata la fascia più gettonata dagli italiani è quella superiore ai 5 anni, con il 23,2% del totale. Nel complesso, più dell'80% delle richieste prevede piani di rimborso con una durata superiore ai 24 mesi.«Il miglioramento del ciclo economico è destinato a riflettersi positivamente sull'utilizzo del credito rateale da parte delle famiglie italiane anche nei prossimi mesi. Se da un lato cresce la domanda da parte di una platea di consumatori sempre più ampia, al contempo rimane elevata la sostenibilità degli impegni assunti, favorita da bassi tassi di interesse, dalla tendenza a privilegiare piani di rimborso più lunghi rispetto al passato e, soprattutto, dalla scelta di soluzioni in grado di pesare il meno possibile sul bilancio familiare» conclude Capecchi.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: