lunedì 7 agosto 2017
Nei primi sei mesi dell'anno l'attività di erogazione è tornata a mostrare una crescita a doppia cifra (+14,6%). il mercato è stato trainato dai finanziamenti finalizzati all’acquisto di auto e moto.
Nel 2017 accelera il credito al consumo
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Nei primi sei mesi del 2017 l’attività di erogazione di credito al consumo è tornata a mostrare una crescita a doppia cifra, con i flussi finanziati, seppur ancora inferiori rispetto ai volumi pre-crisi, in aumento del 14,6%. Nell'ultimo trimestre la crescita dei flussi mostra un’ulteriore accelerazione (+8,1%). Il miglioramento delle erogazioni ha contribuito al recupero della spesa delle famiglie, in particolare quella in beni durevoli rimandata negli anni di crisi. Aumentano leggermente, infatti, i ticket medi erogati e le durate contrattuali. Si conferma la multicanalità nella distribuzione del credito al consumo, con un maggiore orientamento, nelle strategie commerciali, verso i canali che intercettano clientela con migliore profilo di rischio, quali i punti vendita convenzionati e gli sportelli bancari.

Nel dettaglio il mercato è stato trainato dai finanziamenti finalizzati all’acquisto di auto e moto, anche grazie alle offerte a tassi promozionali, sostenendo la ripresa delle immatricolazioni. Anche i prestiti personali, il prodotto che copre la quota maggiore dei flussi di credito al consumo, hanno registrato una decisa crescita per accelerare ulteriormente negli ultimi tre mesi (+8.4%). Nello specifico, il basso livello dei tassi di riferimento ha favorito una forte concorrenza sul prezzo tra gli istituti eroganti, che hanno contestualmente rinnovato le proposte commerciali, favorendo sia la creazione di nuovo business, sia una intensa attività di refinance.


Per finanziamenti finalizzati all'acquisto di altri beni e servizi prosegue anche nel 2017 il trend positivo delle erogazioni (+10,3%) già evidenziato nel corso del 2016. Sulla buona performance incidono in particolare i finanziamenti finalizzati all’acquisto di arredo e di elettrodomestici, favoriti ancora dalle detrazioni fiscali.
I finanziamenti contro cessione del quinto dello stipendio/pensione mostrano una crescita a doppia cifra (+10.2%), dopo l’evoluzione più modesta del 2016. Ancora una volta le erogazioni ai pensionati evidenziano una crescita più vivace rispetto a quelle verso dipendenti pubblici e dei dipendenti privati, con questi ultimi che esprimono la quota minore essendo i più esposti al rischio di perdita di lavoro.

Infine, anche le erogazioni via carte rateali/opzione nel 2017 mostrano una crescita (+12,9%) più intensa di quella a fine 2016. Nel complesso il comparto è dominato dalle carte opzione - tipologia verso la quale negli ultimi anni si è orientata l’offerta - che crescono a doppia cifra e in accelerazione. Tuttavia, gran parte dei pagamenti effettuati con questa tipologia di carte è regolato a saldo e non si concretizza pertanto in un vero e proprio credito rateale. I volumi transati dalle carte rateali mostrano un leggero calo nel terzo trimestre 2017.


I primi mesi del 2017 mostrano una ulteriore riduzione della rischiosità del credito al consumo. Il tasso di default del credito al dettaglio considerato nel suo complesso si è infatti attestato all'1,7%, rispetto al 2.3% del 2016.
La contrazione è risultata particolarmente significativa per i prestiti personali, anche per effetto della maggiore conoscenza della clientela affidata e della maggiore partecipazione del canale bancario. La rischiosità per questa forma tecnica è passata dal 3.7% del 2016 al 2,3% del 2017, posizionandosi sui livelli di rischio più contenuti degli ultimi due anni. I prestiti finalizzati stanno invece mostrando andamenti meno marcati ma anch’essi in contrazione, con un calo del tasso di default di 0.3 punti percentuali rispetto al 2015.

Le previsioni indicano che il mercato del credito al dettaglio nel corso del triennio 2017-2019 vedrà un consolidamento della ripresa già osservata nell'anno in corso. All’origine di questo miglioramento c’è il progressivo miglioramento delle condizioni finanziarie delle famiglie e la graduale distensione dei vincoli di offerta che durante la crisi avevano determinato la riduzione dei crediti concessi alle famiglie. Permarranno, tuttavia, alcuni elementi di incertezza che continueranno ad alimentare atteggiamenti cauti di offerta e domanda
Nel 2017 il flusso cumulato di nuove operazioni di credito al consumo complessivo crescerà ancora caratterizzando tutte le diverse forme tecniche. Anche nel biennio 2018-2019 l’ammontare di nuove operazioni dovrebbe continuare a crescere seppur su ritmi più in linea con la dinamica della spesa delle famiglie, in particolare quella per consumi durevoli.

Infine, la ripresa del reddito disponibile e i tassi d’interesse che rimarranno ancora bassi favoriranno un’ulteriore riduzione della fragilità finanziaria delle famiglie che si tradurrà ancora in una minore rischiosità del credito. Anche in questo scenario, però, il ritmo della ripresa economica non sarà tale da compensare gli effetti della prolungata fase di crisi mantenendo la rischiosità del portafoglio crediti ancora elevata.

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