giovedì 21 luglio 2022
Il Tpi, il nuovo scudo anti-spread della Bce, sarà chiamato a sostenere l'efficacia della trasmissisone della politica monetaria in tutti i Paesi dell'Eurozona
La presidente della Bce, Christine Lagarde

La presidente della Bce, Christine Lagarde - Ansa

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Il Tpi ( (Transmission Protection Instrument), il nuovo scudo anti-spread della Bce, sarà chiamato a sostenere l'efficacia della trasmissisone della politica monetaria in tutti i Paesi dell'Eurozona. Potrà essere attivato quindi "per contrastare dinamiche di mercato ingiustificate e disordinate che rappresentano una seria minaccia per la trasmissione della politica monetaria nell'area dell'euro", spiega l'Eurotower. In ogni caso, La flessibilità di reinvestimento del Pepp continuerà ad essere la prima linea di difesa per contrastare i rischi al meccanismo di trasmissione legati alla pandemia. L'Omt fa parte del kit di strumenti dell'Eurosistema.

Come funziona il Tpi. Nel rispetto dei criteri stabiliti, l'Eurosistema "potrà effettuare acquisti sul mercato secondario di titoli emessi in giurisdizioni che subiscono un deterioramento delle condizioni di finanziamento non giustificato dai fondamentali specifici del Paese, per contrastare i rischi al meccanismo di trasmissione nella misura necessaria". L'entità degli acquisti "dipenderà dalla gravità dei rischi per la trasmissione della politica monetaria" e gli acquisti stessi "non sono limitati ex ante".

I criteri di attivazione. Il Consiglio direttivo della Bce prenderà in considerazione quattro criteri per valutare se le giurisdizioni in cui
l'Eurosistema può effettuare acquisti nell'ambito del Tpi perseguono politiche fiscali e macroeconomiche sane e sostenibili. Tali criteri costituiranno un input per il processo decisionale del Consiglio direttivo e saranno adattati dinamicamente all'evolversi dei rischi e delle condizioni da affrontare. In particolare, i criteri includono:

- la conformità al quadro di bilancio dell'Ue e, dunque, non essere soggetti a una procedura per deficit eccessivo e aver adottato misure efficaci in risposta a una raccomandazione del Consiglio dell'Ue;

- assenza di gravi squilibri macroeconomici;

- sostenibilità fiscale: nell'accertare che la traiettoria del debito pubblico sia sostenibile, il Consiglio direttivo terrà
conto, ove disponibili, delle analisi di sostenibilità del debito della Commissione europea, del Meccanismo europeo di
stabilità, del Fondo monetario internazionale e di altre istituzioni, unitamente all'analisi interna della Bce; politiche
macroeconomiche sane e sostenibili: rispetto degli impegni presentati nei Piani di risanamento e di resilienza per lo
strumento di risanamento e di resilienza e delle raccomandazioni specifiche per Paese della Commissione europea in materia di
bilancio nell'ambito del semestre europeo.





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