domenica 9 aprile 2023
Un 27enne italiano e un 36enne originario del Paese africano, conosciutisi tramite il progetto voluto dal Papa, hanno avviato percorsi formativi di informatica dalle superiori
Una delle classi coinvolte dall'iniziativa della Pacar school in Zambia

Una delle classi coinvolte dall'iniziativa della Pacar school in Zambia

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Si sono conosciuti attraverso Economy of Francesco, e attraverso Economy of Francesco stanno provando, nel loro piccolo, a cambiare un pezzettino di mondo, offrendo una possibilità di formazione a decine di ragazzi in Zambia. Luca Campanella, 27 anni, è un giovane appassionato di informatica: originario della provincia di Milano, attualmente studia in Svizzera per la laurea magistrale; Patrick Mwanza, 36 anni e in Italia da 7, proviene proprio dal Paese dell’Africa australe ma vive a Como con moglie e tre figli. «So quanto nel mio Paese ci sia bisogno di opportunità e di cambiamento: Economy of Francesco mi ha dato la possibilità di venire a contatto con altre persone che hanno la stessa voglia di essere coinvolti in qualcosa di più grande», racconta Patrick. Una di quelle persone è Luca: con Patrick il “tandem” funziona e i due, un anno e mezzo fa, progettano e danno vita alla Pacar school, un corso professionale di informatica realizzato in alcune scuole superiori dello Zambia e che a oggi ha coinvolto circa 150 studenti del penultimo anno. « Proprio per seguire l’avvio del progetto – racconta Patrick –, Luca è andato in Zambia: era la sua prima volta in Africa e mi ha fatto piacere pensare di non essere da solo a voler fare qualcosa per il mio Paese, ma che fossi accompagnato in questo percorso da una persona che magari, prima, di Zambia non sapeva niente».

È lo spirito di EoF, il movimento di giovani economisti e imprenditori (e sognatori) fortemente sostenuto dal Pontefice e che attrae e ispira centinaia di giovani verso la realizzazione di obiettivi importanti, in primis un’economia che abbia un’anima. «Abbiamo iniziato contattando due scuole superiori cattoliche dalla diocesi di Mansa, una femminile e una maschile – spiega da parte sua Luca –. Prima abbiamo dato una mano a sistemare il laboratorio di informatica, poi abbiamo iniziato con i corsi veri e propri, un paio d’ore a settimana durante l’anno scolastico, partendo principalmente dalla creazione di un sito Web. Alla fine di ogni quadrimestre, con il nostro contributo gli insegnanti hanno fatto svolgere ai ragazzi degli esami per cercare di capire il loro livello». Certo, le difficoltà non mancano: non sempre i computer disponibili sono regolarmente funzionanti, la connessione Internet balbetta e a volte anche gli stessi insegnanti necessitano di una formazione supplementare. Ma la passione è tanta. « Abbiamo notato come l’istruzione nelle scuole in Zambia si fermi spesso al solo livello teorico, per mancanza di risorse, e questo poi non aiuta i ragazzi a trovare un lavoro una volta diplomati – aggiunge Luca –. Per questo la formazione pratica è cruciale e quello che facciamo può avere un gran significato ».

Le scuole coinvolte sono nel frattempo aumentate: oggi i corsi sono attivi in cinque classi, mentre con altre due i contatti sono stati già avviati. Buono il riscontro avuto anche dalle istituzioni locali. Lo scorso settembre Luca e Patrick hanno presentato la Pacar School a tutti i partecipanti all’evento di Economy of Francesco ad Assisi, raccogliendo pareri e nuove idee, soprattutto per rendere il progetto ancora più sostenibile nel tempo. « Ad Assisi la presenza di papa Francesco ci ha dato una bella spinta – sottolinea Patrick –. Ci ha convinto una volta di più del fatto che stiamo facendo qualcosa di giusto per gli altri». Sulla stessa linea Luca: «Grazie alla presenza del Pontefice abbiamo sentito che EoF e interventi come il nostro hanno un grande supporto e abbiamo visto materializzarsi nel concreto la sua guida spirituale. Per cambiare il mondo si può partire anche da qui».

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