giovedì 30 gennaio 2020
Lusetti (Alleanza delle cooperative italiane): confermare il taglio del cuneo fiscale. Appalti: crescono le amministrazioni attente a qualità e sostenibilità sociale e ambientale
La firma dell'accordo sottoscritto all'assemblea di Alleanza delle cooperative

La firma dell'accordo sottoscritto all'assemblea di Alleanza delle cooperative

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Mai più discriminazioni di genere o violenze nei luoghi di lavoro. È l’obiettivo dell’accordo sottoscritto questa mattina - in occasione dell'assemblea annuale dell'Alleanza delle cooperative italiane - tra Confcooperative, Legacoop, Agci e Cgil, Cisl e Uil per favorire e consolidare dentro il sistema cooperativo lo sviluppo di una cultura organizzativa contraria a qualsiasi forma di discriminazione, violenza e molestia di genere nei luoghi di lavoro. L'intesa impegna i firmatari a introdurre nei singoli contratti nazionali nuove disposizioni tese a prevenire e tutelare forme di discriminazione, molestia o violenza di genere nei luoghi di lavoro, anche elaborando codici di condotta o linee guida, favorendo momenti collettivi di sensibilizzazione e formazione sul tema ai diversi livelli (nazionale, regionale/territoriale o aziendale). Prevista, inoltre, la promozione di iniziative di informazione e di formazione per tutte le figure coinvolte, con lo scopo di prevenire l’insorgere di comportamenti molesti e violenti nei luoghi di lavoro attraverso la diffusione di una maggiore consapevolezza e capacità di discernimento del fenomeno e dei comportamenti a rischio. A questo fine vengono previste azioni di sensibilizzazione per il recepimento di uno specifico modello di dichiarazione attraverso una apposita delibera del Consiglio di amministrazione della cooperativa.

Lusetti: confermare taglio del cuneo fiscale
«Siamo una risorsa per il Paese, registriamo un incremento dell'occupazione, abbiamo alcuni settori che soffrono come tutta la filiera dell'abitare e altri che crescono in maniera importante come la cooperazione sociale, la grande distribuzione e il settore agricolo e quindi mettiamo a disposizione del Paese la nostra capacità e il nostro saper fare rete, mettendo insieme capitale e lavoro». Così il presidente di Alleanza delle cooperative italiane, Mauro Lusetti, a margine all'assemblea. Sul cuneo fiscale «chiediamo che venga confermato negli importi e nelle entità per il 2021 perché è un elemento fondamentale per far crescere le retribuzioni e per riniziare un percorso di ridefinizione di politica fiscale». Confcooperative, Legacoop e Agci compongono l’Alleanza delle Cooperative Italiane che con 39.500 cooperative e imprese controllate rappresenta il 93% della cooperazione italiana in termini di fatturato (150 miliardi di euro) e l’85% in termini di occupati (1.150.000). Oltre 12 milioni i soci rappresentati. La cooperazione italiana incide sul Pil per l’8%. Le cooperative italiane sono una realtà capace di grande inclusione socioeconomica dal momento che oltre il 58% delle persone occupate sono donne.

Appalti: crescono le amministrazioni attente alla qualità e sostenibilità sociale e ambientale
In crescita le stazioni appaltanti che puntano su qualità e sostenibilità sociale e ambientale. È il risultato che emerge dall’analisi di 700 bandi del periodo gennaio - luglio 2019, per lavori oltre i due milioni di euro e per servizi superiori ai 750mila euro, svolta nell’ambito del progetto Qualità e diritti. Politiche strategiche e livelli di tutele nei contratti pubblici, promosso dall'Osservatorio sugli appalti pubblici presso la Facoltà di Giurisprudenza di Trento e dalla Scuola di specializzazione per le professioni legali dell’Università Bocconi e dell’Università degli Studi di Pavia, realizzato con la partecipazione dell’Alleanza delle cooperative italiane. L’obiettivo del progetto è quello di conoscere e di tracciare se e come le amministrazioni aggiudicatrici italiane, in sede di previsione di regole di gara, riconoscano rilievo all’elemento qualità rispetto al prezzo, nonché se, e come, le amministrazioni aggiudicatrici perseguano, attraverso l’azione contrattuale, non soltanto l’interesse all’economicità della prestazione, ma anche obiettivi sociali ed ambientali. Elementi cardine del progetto sono l’elaborazione dei dati ricavabili dai bandi delle pubbliche amministrazioni e l’analisi delle decisioni giurisprudenziali per conoscere le tendenze del mercato e dei suoi attori, la condivisione del sapere tramite l'area web www.osservatorioappalti.unitn.it/quality, newsletter e workshop tematici.








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