lunedì 23 giugno 2014
In generale, il Sistema informativo delle Comunicazioni obbligatorie ha registrato 2.371.540 avviamenti di nuovi rapporti di lavoro dipendente e parasubordinato.
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Nel primo trimestre dell'anno, i contratti a tempo determinato hanno registrato oltre 1,5 milioni di attivazioni (1.583.808), con un incremento del 2,8% rispetto al primo trimestre del 2013 (+42.843). È quanto emerge dagli ultimi dati delle comunicazioni obbligatorie sui rapporti di lavoro. "Le modifiche introdotte dalla legge 78/2014" (il cosiddetto dl Poletti) su contratti a termine, acausalità e proroghe, sottolinea il ministero del Lavoro, "potranno agire da acceleratore nel breve periodo, soprattutto in termini di durata dei rapporti di lavoro. Infatti, il mercato del lavoro risulta caratterizzato da molti rapporti a tempo determinato di durata inferiore al mese, che coinvolgono più volte lo stesso lavoratore (il numero medio di attivazioni trimestrali per lavoratore è 1,39)".Permane, invece, la contrazione, su base tendenziale, delle assunzioni a tempo indeterminato (-8,6%, pari a -39.363 unità), di "altre tipologie contrattuali", delle collaborazioni e dell'apprendistato (rispettivamente -9,8%, -5,5% e -6,2%). In generale, nel primo trimestre del 2014 il Sistema informativo delle Comunicazioni obbligatorie ha registrato 2.371.540 avviamenti di nuovi rapporti di lavoro dipendente e parasubordinato, 24.733 in meno rispetto al primo trimestre del 2013 (-1%). I 2.371.540 rapporti di lavoro attivaticorrispondono 1.706.098 lavoratori. Sono state invece registrate 1.849.844 cessazioni di rapporti di lavoro (che hanno riguardato complessivamente 1.265.286 lavoratori), in diminuzione rispetto al primo trimestre del 2013 dell'1,6%, pari a -29.647 unità. I motivi delle cessazioni vanno dalle dimissioni al pensionamento, dal licenziamento al termine del contratto. Per quanto riguarda in particolare le attivazioni, il 70% circa delle assunzioni registrate si concentra nel settore dei Servizi (1.654.314 unità) comparto che, rispetto allo stessotrimestre del 2013, perde il 2,7% dei contratti avviati. Salgono invece i rapporti di lavoro attivati nell'Industria (+3,7%) in particolare nell'industria in senso stretto (+6,4%) che guadagna 12.559 assunzioni in più rispetto allo stesso periodo dell'anno prima, mentre le Costruzioni restano sostanzialmente ferme (-0,1%).  Quanto alle cessazioni, invece, si conferma - si legge nel rapporto - il trend "contrattivo" dei licenziamenti (-8,4% pari a -8.620 unità) e delle dimissioni (-5,1% pari a -16.229 unità). I lavoratori interessati da cessazioni nel primo trimestre del 2014 sono stati 1.265.286, il 3,3% in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
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