mercoledì 7 ottobre 2015
​​Una ricerca Icct sul divario tra consumi reali e dichiarati premia la francese davanti a Toyota Auris e Peugeot 208. Per le “ammiraglie” tedesche lo scarto arriva fino al 49%
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Sono le auto più leggere e tecnicamente con i motori più semplici quelle che in Europa registrano una minore differenza tra i consumi reali su strada e quelli omologati in laboratorio. Lo rileva una ricerca dell'International Council of Clean Transportation (Icct) che, analizzando alcuni dei modelli più venduti in Europa nel 2014, consegna la palma d'oro dei consumi più “veritieri” alla Renault Twingo che, tra percorrenze reali e omologate, limita la “forbice” al 10% contro una media del 37% del resto del campione. L'analisi dell'Icct fa riferimento ai dati riportati dal forum specializzato tedesco Spritmonitor.de, che monitora i consumi e le percorrenze di 122.000 automobili in Germania (rappresentative del 90% dei modelli circolanti nel paese), ed ritenuto dall'ente americano affidabile per l'ampiezza e la precisione dei rilevamenti.
Nella ricerca, il podio dei modelli più virtuosi, che vede in testa la Renault Twingo, è completato dalla Toyota Auris, con una differenza tra consumi omologati e consumi reali del 18% e dalla Peugeot 208 che ha una forbice del 28%. Le Mercedes Classe A, Classe C e Classe E, invece, presentano le differenze più ampie, con scarti che arrivano al 52%. 
 
L'ente americano, passa poi analizzare altri marchi. In casaBmw, per esempio, se per la Serie 1 lo scarto medio tra consumireali e omologati si ferma al 33%, nel caso dell'ammiraglia Serie 5 si sale al 49%, per la maggiore diffusione del cambio automatico e per la massa complessiva più alta. Una situazione analoga si ritrova nelle Peugeot, con la 308 che ha una forbice del 48%, mentre la più piccola e leggera 208 si ferma al 28%. Rimanendo alle francesi, mentre la Renault Megane ha una differenza del 44%, la Clio scende al 35%. Nel caso della Volkswagen, è la Golf a comportarsi peggio, facendo segnare discrepanze che arrivano al 41%, mentre Polo e Passat si fermano al 33 e al 34%.
 
L'influenza della massa sulla sincerità dei consumi si evidenzia ancora di più guardando i dati delle auto più vendute in Europa per ogni categoria di mercato. La Volkswagen Polo, la Opel Corsa e la Ford Fiesta, cioè alcune delle “piccole” di maggior successo nel Vecchio Continente hanno discrepanze simili, tutte intorno al 35%, sebbene l'ultima si comporti peggio. Il discorso è valido anche per le ammiraglie tedesche, Audi A6, Bmw Serie 5 e Mercedes Classe E, tutte e tre accomunate da una forbice prossima al 50%.
«In generale - sottolineano da Mercedes-Benz Italia - i valori di consumo indicati dai costruttori sono basati sul ciclo di prova prescritto dal NEDC (New European Driving Cycle) che viene effettuato in laboratorio e i dati riferiti ai consumi possono essere diversi da quelli standardizzati». È per questo che  «Mercedes-Benz sostiene con forza l'introduzione del nuovo test WLTP (Worldwide Harmonised Light Vehicles Test Procedure), destinato a sostituire il NEDC con l'obiettivo di avvicinare i valori dei consumi standardizzati a quelli dei consumi reali. E a questo scopo - precisa Mercedes-Benz Italia - sosteniamoattivamente il dialogo tra l'industria (ACEA) e le autorità competenti e collaboriamo costantemente con EPA (US Environmental Protection Agency) e CARB (California Air Resources Board) negli Stati Uniti».
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