mercoledì 30 giugno 2021
Il centro studi Csc parla di "deciso recupero" del Pil già nel secondo trimestre. Resta però l'insidia del prezzo delle materie prime, ancora in aumento
Confindustria vede un'accelerazione della ripresa
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L’economia italiana si sta riprendendo meglio del previsto. Nella Congiuntura Flash di fine giugno il Centro Studi di Confindustria (Csc) scrive che «superando le attese di appena qualche mese fa, il Pil italiano è in deciso recupero già nel secondo trimestre. Ciò grazie all’accelerazione delle vaccinazioni, che ha favorito una ripartenza dei servizi anticipata di 1-2 mesi rispetto al previsto, la quale si va ad affiancare al consolidamento in atto dell’attività industriale».

Secondo l’analisi del Csc nella seconda parte dell’anno ci sarà un’ulteriore accelerazione. È particolarmente forte la spinta che arriva dalla risalita della fiducia sia delle famiglie che delle imprese, già tornata sopra ai livelli pre-crisi. C’è questa ritrovata fiducia all’origine della ripartenza dei consumi, arrivata nel secondo trimestre, mentre già nel primo erano risaliti gli investimenti.

A livello globale c’è però il problema della corsa del prezzo delle materie prime, con il petrolio europeo Brent a 73 dollari al barile. Il Csc segnala anche i forti rialzi dei metalli (+9,1%) e dei cereali (+7%): « I margini delle imprese sono erosi e l’inflazione al consumo è alzata dal prezzo dell’energia, mentre la misura corer esta molto bassa».

Oggi Istat ha diffuso la prima stima sull’inflazione italiana a giugno, rimasta stabile a un +1,3% annuo. Nella zona euro l’inflazione è invece rallentata, scendendo dal 2 all’1,9%.



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