venerdì 23 maggio 2014
I potenziali destinatari sono giovani con un progetto imprenditoriale, lavoratori dipendenti che vogliono passare a un'attività autonoma, senior che intendono riposizionarsi sul mercato del lavoro per motivi personali o legati alle ristrutturazioni aziendali.
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Circa 500 start up high-tech sono nate grazie alla piattaforma di accelerazione internazionale Intesa Sanpaolo StartUp Initiative, nata nel 2009 e sviluppata dal Servizio Innovazione della Divisione Corporate & Investment Banking guidata dal direttore generale Gaetano Miccichè. Prima nel suo genere in Italia, la piattaforma seleziona le start-up più promettenti, le forma e le mette in contatto con investitori finanziari e aziende.A partire dal lancio, StartUp Initiative ha conseguito un track record significativo: 68 investment forum in sei Paesi (Italia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Francia, Germania e Irlanda) su 9 tecnologie e settori (Digital & Mobile; Cleantech; Biotech & Healthcare; Nanotech & Materials; Social Ventures; Agri-Food; Fashion & Design; Transportation; Building & Construction), che hanno fatto incontrare oltre 480 startup e growing companies con migliaia di investitori, imprese e operatori dell’ecosistema dell'innovazione. Gli alumni di StarUp Initiative hanno complessivamente raccolto oltre 45 milioni di euro.Le startup partecipanti intraprendono un percorso di formazione e selezione guidato da esperti di settore e coach qualificati e ottengono accesso a una vasta platea di investitori finanziari e industriali, rinforzando la propria capacità di fund raising e business development. La piattaforma è arricchita da una forte rete di partner che include investitori, imprese, incubatori, acceleratori, centri di ricerca e istituzioni in tutta Europa e negli Usa.Ma il tema dello sviluppo dell'innovazione viene affrontato da Intesa Sanpaolo anche attraverso il sistema dei Fondi Atlante, specializzati nell'effettuare investimenti di Venture Capital. In particolare, Atlante Ventures, con 25 milioni di euro di dotazione, investe nel capitale di rischio di imprese innovative ancora di ridotte dimensioni ma ad alto potenziale di crescita, con particolare attenzione a quelle attive in settori ad alta tecnologia.Il fondo Atlante Seed (che ammonta a dieci milioni di euro) è dedicato al specificamente al Seed ed Early stage capital: accanto agli investimenti diretti, investe anche in selezionati incubatori o acceleratori d'impresa (investimenti indiretti).Molto importante è anche l'attività svolta da Atlante Ventures Mezzogiorno. Il Fondo ha una dotazione di 25 milioni di euro, sottoscritti per metà dal gruppo Intesa Sanpaolo e per metà dal Dipartimento per la Digitalizzazione e l'Innovazione Tecnologica della presidenza del Consiglio dei ministri. Ha concluso il suo periodo di investimento nel 2013 investendo in otto partecipazioni. Adesso il suo focus è sullo sviluppo delle aziende in portafoglio. Complessivamente, i fondi Atlante hanno già investito in 22 progetti, realizzato una prima exit di successo (cessione a Menarini di Silicon Biosystem - Premio Demattè per la migliore operazione early stage 2013) e una Ipo all'Aim Italia (una seconda è in corso). Il gruppo Intesa Sanpaolo dedica alle neo imprese anche un portale web: www.neoimpresa.com. E' suddiviso in tre sezioni funzionali a tutti i passaggi che un aspirante imprenditore deve compiere per avviare un'impresa: 1) 'Pensala' presenta un'analisi del mercato di riferimento e del settore in cui il neoimprenditore si vuole inserire. La sezione offre anche corsi in e-learning utili ad acquisire maggiore consapevolezza del proprio progetto imprenditoriale. 2) 'Creala' permette di verificare la sostenibilità della propria idea imprenditoriale utilizzando anche strumenti di autodiagnosi on line. 3) 'Finanziala' presenta le soluzioni che il Gruppo Intesa Sanpaolo offre alle nuove imprese, con particolare focus sui prodotti di finanziamento e sulle opportunità legate a incentivi e a finanziamenti agevolati per le imprese.I potenziali destinatari del portale sono giovani con un progetto imprenditoriale, lavoratori dipendenti che vogliono passare a un'attività autonoma, senior che intendono riposizionarsi sul mercato del lavoro per motivi personali o legati alle ristrutturazioni aziendali.C'è anche una scuola d’impresa e un laboratorio ideato e sviluppato dal Servizio Formazione di Intesa Sanpaolo (Off- Officine Formative) che ha lo scopo di fornire le basi per immaginare, disegnare, realizzare una startup.
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