giovedì 18 febbraio 2021
Dall’11 al 14 marzo sarà on line la seconda fase delle selezioni. Ragazze e ragazzi dai 16 ai 19 anni, di 70 Paesi, studiano insieme al mattino e sono impegnati in altre attività nel pomeriggio
Alcuni studenti del Collegio del mondo unito

Alcuni studenti del Collegio del mondo unito

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Il metodo di questa scuola che punta ad insegnare ai ragazzi la consapevolezza dell'effetto delle proprie azioni nel mondo, senza trascurare tematiche sociali e ambientali, fa contare tra gli ex alunni del collegio in Galles anche Elizabeth del Belgio, Guglielmo d'Olanda, Raiyah di Giordania e, quest’anno, l’erede al trono di Spagna, la principessa Leonor, come si è letto di recente sulla stampa. Tuttavia, i Collegi del mondo unito (Uwc-United world colleges) non sono una scuola destinata solo alle élite. L’ammissione ai collegi avviene esclusivamente per merito sulla base del potenziale di ogni giovane candidato dopo una preselezione regionale e una selezione nazionale che, in Italia, avviene a Duino, Collegio del mondo unito
dell’Adriatico onlus, il primo in un Paese non anglofono, dove ogni anno giungono quasi 200 ragazzi
provenienti da circa 80 Paesi. La pandemia, quindi, non ferma gli Uwc, né tantomeno la Commissione nazionale italiana Uwc che svolgerà on line, dall’11 al 14 marzo, la seconda fase di selezione per accedere a un’esperienza di formazione senza eguali, tenendo conto delle nuove circostanze conseguenti all’emergenza da coronavirus. I vincitori di questa selezione sono ragazzi e ragazze tra i 16 e i 19 anni che potranno frequentare il biennio finale della scuola superiore con coetanei provenienti da tutto il mondo, ottenendo un titolo di studio prestigioso e riconosciuto a livello internazionale (Ib diploma).

Grazie a una preparazione che affianca alla parte accademica il coinvolgimento in servizi di volontariato,
attività creative e sportive, gli studenti conseguono il Diploma di bacellierato internazionale (Ib) e hanno la
possibilità di proseguire gli studi anche nelle più prestigiose università di tutto il mondo. Lingua comune l’inglese, studio al mattino e attività fisica, creativa e volontariato al pomeriggio e, regolarmente, anche momenti conviviali con i docenti che fanno da tutor a piccoli gruppi di studenti. Ricerca dell’innovazione, autonomia, empatia e pensiero critico, sono alcuni degli elementi per cui il Collegio del mondo unito dell’Adriatico di Duino (in provincia di Trieste), è stato riconosciuto da Ashoka, la più grande rete internazionale di innovatori sociali, tra le changemaker school, vale a dire tra i protagonisti attivi del cambiamento educativo e sociale.

Per il biennio 2020-2022 sono stati selezionati oltre 30 ragazzi italiani che fanno questa incredibile
esperienza formativa in uno dei 18 collegi Uwc nel mondo: dalla Germania agli Usa, al Canada solo per citare qualche sede.


Il Movimento Uwc offre un programma educativo che orienta i giovani all’azione e al cambiamento,
sviluppando collaborazioni che sono in grado di portare benefici sia agli studenti che le frequentano, sia alle comunità che ospitano le scuole. A tale scopo riceve il sostegno di governi, fondazioni, filantropi, aziende, ex studenti, genitori e privati cittadini che desiderano sostenere questa realtà, nel contempo innovativa e dalle solide basi pedagogiche. I fondi erogati da questi donatori coprono il sistema di borse di studio Uwc, principale motore per garantire l’unicità dei Collegi del mondo unito e preservare la diversità del corpo studentesco. Inoltre, nel 2017, il movimento Uwc ha stipulato una convenzione con l’Acnur-Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, impegnandosi a offrire annualmente 100 borse di studio per studenti rifugiati o sfollati interni. A Duino, nel 2019-20 hanno studiato 17 studenti rifugiati o sfollati interni (Idp) provenienti da Gambia, Guinea Conakry, Irak, Mali, Nigeria, Palestina, Sierra Leone, Siria e Sud Sudan: tutti giovani selezionati per il loro potenziale. Alla partnership con l’Acnur, si aggiunge la collaborazione con l’Unicefche supporta la diffusione del bando dedicato a minori giunti in Italia come stranieri non accompagnati e ospiti presso centri di accoglienza e strutture ad essi dedicate. Infine, con il sostegno della Fondation Assistance Internationale (Fai), cinque giovani rifugiati o sfollati interni provenienti da Iraq, Palestina e Sud Sudan e a un minore straniero non accompagnato in Italia potranno frequentare il biennio 2021/23 presso il United World College di Duino.

Per ulteriori informazioni: www.uwc.org e www.uwcad.it.

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