sabato 30 ottobre 2021
Duemila ettari coltivati in Italia. Un quarto sono in Lombardia, ma si fanno strada anche le regioni del Sud come Campania e Sicilia
Il maltempo taglia la produzione di zucche del 10%
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Gli effetti del maltempo si fanno sentire sulle zucche, alimento tradizionale dell’autunno. Nubifragi e ondate di calore, grandinate e siccità, hanno tagliato del 10% la prima raccolta post Covid delle zucche made in Italy che per varietà, qualità e versatilità sono tra le migliori al mondo. È quanto emerge da un' analisi della Coldiretti in occasione del "Zucca day" che si festeggia in tutta Italia con lezioni di intaglio delle zucche per prepararsi ad Ognissanti, all'esposizione di "mostruose" sculture, ma anche ai consigli in cucina dell'agrichef per prepararle al meglio in occasione di Halloween. Coldiretti aggiunge che per realizzare il caratteristico simbolo delle streghe si registra una corsa all'acquisto dell'ortaggio con il prezzo medio al dettaglio sul territorio nazionale che quest'anno va da 2 a 2,50 euro, mentre ai produttori agricoli vengono pagate fra 40 e 60 centesimi al chilo.

Complessivamente in Italia sono circa 2000 gli ettari coltivati, divisi soprattutto tra Lombardia (con circa il 25% della superficie nazionale), Emilia Romagna e Veneto, seguite da Campania, Lazio, Liguria, Sicilia e Toscana. Il prodotto per la quasi totalità è destinato al consumo alimentare anche se cresce la coltivazione di varietà di zucche a scopi ornamentali. Accanto alle varità internazionali come l'Americana, la Butternut, l'Asterix, molti imprenditori agricoli sono impegnati nella conservazione di quelle tradizionali come la zucca Cappello del prete, la Berretta piacentina, la Mini Moscata, la Violina, la Moscata di Provenza, la Trombetta e la Delica.

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