giovedì 16 giugno 2016
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Il Consiglio nazionale delle ricerche ha aperto il bando per assumere entro l'anno 82 ricercatori nelle aree scientifiche di competenza dell'ente e identificate dalla ricerca europea come strategiche. Le procedure, assicura il presidente del Cnr, Massimo Inguscio, "saranno estremamente celeri": il provvedimento ministeriale recepito nella legge di Stabilità precisa infatti che le assunzioni devono essere effettuate entro il 2016. "Il primo aspetto positivo - sottolinea Inguscio - è proprio l'ampiezza e varietà delle aree che questi posti vanno a toccare e che risponde da un lato alla multidisciplinarietà dell'ente e dall'altro ai settori di ricerca dell'European research council, cioè agli indirizzi individuati dall'Europa come strategici per il nostro futuro". Le 24 aree dei bandi vanno dalla biomedicina ai cambiamenti climatici, dalla chimica verde all'agro-food, dalla genetica all'informatica e Itc, dall'innovazione socio-culturale al cervello umano, dai nuovi materiali alle tecnologie quantistiche. "Questa ampiezza è essenziale, in particolare per il Cnr che nella possibilità di mettere in sinergia competenze diverse trova la sua caratteristica principale, ma più in generale perché le grandi sfide del nostro futuro si giocano in campi che travalicano gli steccati in cui per troppo tempo abbiamo ingabbiato la conoscenza", prosegue Inguscio.Il presidente del Cnr ricorda poi che "il decreto 105 del Miur non ha certo risolto dal punto di vista quantitativo il problema dell'insufficienza di risorse umane che affligge la ricerca italiana, ma afferma un principio qualitativo essenziale e che costituisce una significativa inversione di tendenza: dà agli Enti la possibilità di assumere senza i lacci burocratici tipici della pubblica amministrazione da cui sono vincolati. E consente di attrarre le risorse migliori, selezionate secondo gli standard internazionali, e più giovani: perché solo dai giovani, dalla loro fantasia e mancanza di stratificazioni culturali pregresse, possono arrivare le risposte per il nostro domani. La politica della ricerca è prima di tutto politica del reclutamento".
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