mercoledì 1 novembre 2017
Salgono al +3,7% in un anno. L'incremento delle assunzioni è stato trainato dai contratti a tempo determinato (+27,8%), dall'apprendistato (+13,6%) e dal lavoro intermittente (+388%)
A settembre crescono gli occupati nelle piccole imprese
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Tra settembre 2016 e settembre 2017 l'occupazione nelle piccole imprese italiane è cresciuta del 3,7%. Un anno fa l'incremento su settembre 2015 si era fermato al 2,8%. Rispetto a dicembre 2014, alla vigilia dell'entrata in vigore delle riforme che hanno significativamente modificato il mercato del lavoro, l'aumento è pari al 9,3%. Lo rileva l'Osservatorio mercato del lavoro Cna, curato dal Centro studi della Confederazione, che analizza mensilmente l'andamento dell'occupazione su un campione di oltre 20.500 imprese associate con circa 135mila dipendenti.

A settembre, rispetto ad agosto, l'occupazione ha segnato il passo. Tra un mese e l'altro, infatti, si registra un calo dello 0,2%, il medesimo decremento riscontrato nel 2016. Una variazione congiunturale legata soprattutto alla stagione: a settembre si esauriscono le eventuali esigenze straordinarie legate al lavoro estivo ed è ancora presto per la crescita della domanda stimolata dalle festività natalizie. In un anno l'aumento delle assunzioni e delle cessazioni è proceduto in parallelo: del 31,3% e del 30,8% rispettivamente.

L'incremento delle assunzioni è stato trainato dai contratti a tempo determinato (+27,8%), dall'apprendistato (+13,6%) e dal lavoro intermittente (+388%), un dato quest'ultimo dovuto al limitato numero di casi. I contratti a tempo indeterminato hanno registrato, invece, una riduzione del 3,1%. Sul fronte delle cessazioni, viceversa, la dinamica ha riguardato tutte le tipologie contrattuali: +204,5% il lavoro intermittente, +33,9% l'apprendistato, +27% il tempo determinato, +7,9% il tempo indeterminato.

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